La rivoluzione dei laser a punti quantici colloidali: un nuovo orizzonte tecnologico

Tecnologia laser innovativa con punti quantici di solfuro di piombo per soluzioni economiche e scalabili

Un team di ricercatori dell’ICFO, guidato dal Prof. ICREA Gerasimos Konstantatos, ha recentemente sviluppato una tecnologia laser innovativa utilizzando grandi punti quantici colloidali di solfuro di piombo. Questa nuova tecnologia è in grado di emettere luce coerente nell’ampio intervallo infrarosso a onde corte estese, offrendo soluzioni laser più economiche e scalabili rispetto alle tecnologie attuali.

Le tecnologie laser esistenti per l’intervallo spettrale SWIR esteso sono spesso basate su materiali costosi e complessi, rendendole difficili da scalare e meno accessibili. Tuttavia, grazie all’utilizzo dei punti quantici colloidali, il team di ricercatori è riuscito a superare queste limitazioni. I risultati della loro ricerca, pubblicati su Advanced Materials il 6 dicembre, dimostrano che i grandi punti quantici di solfuro di piombo possono emettere luce coerente, un requisito fondamentale per la creazione di laser nell’intervallo infrarosso a onde corte estese.

Questo significativo progresso non solo affronta le sfide di costo e scalabilità, ma rende anche la tecnologia compatibile con le piattaforme CMOS al silicio, utilizzate comunemente nella costruzione di chip a circuito integrato. Questa compatibilità apre la strada all’integrazione senza soluzione di continuità su chip, consentendo un’applicazione più pratica e accessibile dei laser.

I punti quantici colloidali di solfuro di piombo sviluppati dal team sono i primi materiali semiconduttori per l’incisione a coprire un intervallo così ampio di lunghezze d’onda. Sorprendentemente, i ricercatori hanno raggiunto questo risultato senza alterare la composizione chimica dei punti, aprendo la strada alla realizzazione di laser più pratici e compatti.

Inoltre, il team ha dimostrato per la prima volta l’incisione nei punti quantici di PbS con eccitazione nanosecondo, eliminando la necessità di amplificatori laser femtosecondo costosi e ingombranti. Questo è stato possibile grazie all’utilizzo di punti quantici più grandi, che hanno aumentato la sezione trasversale di assorbimento dei punti, portando a una significativa riduzione della soglia di guadagno ottico.

Le potenziali applicazioni di questa innovazione sono molteplici e rivoluzionarie. Dai sistemi di rilevamento di gas pericolosi ai circuiti integrati fototonici avanzati e all’imaging all’interno della finestra biologica SWIR, i settori che si basano su tecnologie come il LIDAR e la biomedicina potrebbero beneficiare enormemente di questa soluzione economica e integrabile.

Il Prof. ICREA Gerasimos Konstantatos ha sottolineato che questo lavoro rappresenta un cambiamento di paradigma nella tecnologia laser infrarossa. Grazie all’utilizzo di materiali processati in soluzione a temperatura ambiente, si aprono nuove prospettive per applicazioni pratiche e lo sviluppo di tecnologie più accessibili.

In conclusione, questa innovativa tecnologia laser a punti quantici colloidali potrebbe rivoluzionare il settore, offrendo soluzioni più economiche, scalabili e compatibili con le moderne piattaforme tecnologiche.

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