Gli archeologi hanno recentemente scoperto un raro frammento di ciotola di porcellana cinese risalente al XVI secolo sul Monte Sion a Gerusalemme, un sito di grande importanza biblica. L’iscrizione presente sul frammento recita: “Per sempre custodiremo l’eterna primavera”, ed è considerata la più antica iscrizione cinese conosciuta mai trovata in Israele. Il Monte Sion è famoso per ospitare il Cenacolo, il luogo tradizionalmente identificato come la stanza in cui Gesù celebrò l’Ultima Cena, e si ritiene che nel piano terra dello stesso edificio si trovi anche la tomba del biblico Re Davide, sebbene la sua posizione effettiva sia ancora oggetto di dibattito storico e religioso.
Il frammento di porcellana, colorato e proveniente dalla Cina, è stato trovato durante scavi condotti negli ultimi tre anni dal’Autorità per le antichità israeliane (IAA) in collaborazione con l’Istituto protestante tedesco di archeologia. La maggior parte dei reperti rinvenuti durante questi scavi risalgono al periodo bizantino (IV-VII secolo d.C.) o al periodo del Secondo Tempio (516 a.C.-70 d.C.), ma questo frammento è molto più recente, risalendo al periodo tra il 1520 e il 1570 e appartenente alla dinastia Ming.
La dinastia Ming, che governò la Cina dal 1368 al 1644, è nota per aver restaurato il governo cinese Han, promosso i valori confuciani, e per aver raggiunto importanti successi culturali, tecnologici e marittimi, inclusa la costruzione della Città Proibita. Durante il XVI secolo, l’Impero cinese intratteneva relazioni commerciali con l’Impero ottomano, che governava Israele all’epoca, e questo potrebbe spiegare la presenza di un manufatto cinese così lontano dalla sua origine. Eli Escusido, direttore dell’IAA, ha sottolineato che il ritrovamento di questa iscrizione in un contesto così inaspettato è affascinante, poiché testimonia le antiche connessioni commerciali tra la Terra d’Israele e l’Estremo Oriente, un aspetto già noto per altre merci come le spezie, ma raramente documentato in forma scritta come in questo caso.