Un gruppo di scienziati sta sollevando l’allarme riguardo ai potenziali rischi per la salute globale derivanti dalle forme di vita composte da ‘molecole a immagine speculare’. Queste creazioni, se realizzate, potrebbero rappresentare una minaccia significativa. Gli autori del commento scientifico, composto da 38 esperti, sottolineano l’importanza di una discussione critica su questo tema.
Forme di vita a immagine speculare: una deviazione radicale
Le forme di vita a immagine speculare rappresenterebbero una deviazione radicale dalla vita conosciuta, poiché la vita sulla Terra si basa su nucleotidi ‘destri’ nel DNA e RNA e aminoacidi ‘sinistri’ che formano proteine, un fenomeno noto come omochiralità. Questa caratteristica delle reazioni chimiche nella biosfera terrestre è un elemento fondamentale che ha plasmato la vita come la conosciamo.
Ricerca su organismi basati su molecole invertite
Alcuni ricercatori si sono interessati alla creazione di organismi basati su molecole invertite, che potrebbero iniziare come batteri. Questi batteri a immagine speculare potrebbero essere utilizzati per la produzione di molecole farmaceutiche, ma la loro creazione solleva preoccupazioni sulla compatibilità con la vita esistente.
George Church e le forme di vita artificiali
Il genetista George Church, noto per aver contribuito alla creazione di una versione a immagine speculare della DNA polimerasi, si è espresso in passato con entusiasmo riguardo a questa ricerca. Tuttavia, ora è tra gli scienziati che mettono in guardia sulla potenziale pericolosità di queste forme di vita artificiali.
Potenziali rischi e benefici delle forme di vita invertite
La principale preoccupazione riguarda la possibilità che organismi a immagine speculare possano replicarsi incontrollatamente, poiché potrebbero non essere soggetti ai meccanismi di controllo presenti negli organismi naturali. Questi includono predatori batterici, antibiotici, sistema immunitario ed enzimi digestivi, che potrebbero non essere efficaci contro organismi a immagine speculare.
Regolamentazione e riflessione sulla biologia sintetica
Nonostante le potenziali limitazioni organiche di queste forme di vita invertite, gli scienziati concordano sul fatto che sia necessario affrontare il tema con serietà e avviare un dialogo su come regolamentare eventuali sviluppi in questo campo. Anche se la minaccia attuale è remota, è importante considerare i potenziali rischi e benefici delle tecnologie emergenti.
L’articolo, pubblicato in un rapporto tecnico-scientifico dell’Università di Stanford, sottolinea la necessità di una riflessione approfondita e di un approccio cauto di fronte alle sfide e alle opportunità offerte dalla biologia sintetica.
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