Come la pandemia ha cambiato il comportamento degli animali negli zoo: uno studio sorprendente

Gli effetti inaspettati della mancanza di visitatori sui primati e la resilienza degli animali

Durante il periodo della pandemia di COVID-19, gli animali degli zoo hanno dovuto adattarsi ai repentini cambiamenti, poiché non erano più circondati dalle folle di visitatori come in passato. Uno studio condotto nel 2022 ha esaminato il comportamento dei primati, tra cui bonobi, scimpanzé, gorilla di pianura occidentale e babbuini oliva, rivelando che hanno modificato le loro abitudini in risposta alla mancanza di visitatori.

Interazioni fondamentali per il benessere degli animali

Le interazioni con il pubblico sono considerate cruciali per il benessere degli animali negli zoo, ma possono avere risvolti sia positivi che negativi. I ricercatori erano interessati a osservare come i primati avrebbero reagito in assenza di folla. I primati, essendo tra le specie più evolute dal punto di vista cognitivo negli zoo, hanno interazioni complesse con i visitatori, come spiegato dalla scienziata del benessere animale Samantha Ward dell’Università di Nottingham Trent nel Regno Unito.

Osservazioni durante la pandemia

Una delle sfide nello studio dell’influenza dei visitatori sul comportamento degli animali negli zoo è che raramente gli zoo chiudono al pubblico per lunghi periodi. Tuttavia, la situazione creata dalla pandemia ha offerto un’opportunità unica per osservare i cambiamenti nei primati. Le osservazioni sono state condotte presso lo zoo di Twycross e il Safari di Knowsley nel Regno Unito, prima e dopo il ritorno dei visitatori.

Primo piano di un grande gorilla
Gli animali hanno cambiato le loro abitudini in vari modi.
Philippe Clement/Canva

Cambiamenti nel comportamento dei primati

Durante diversi mesi e vari periodi di apertura e chiusura, sono stati notati cambiamenti evidenti nel comportamento dei primati, che variavano da specie a specie. Ad esempio, con il ritorno dei visitatori, bonobi e gorilla trascorrevano meno tempo da soli, mentre gli scimpanzé aumentavano l’interazione con il loro ambiente quando gli zoo riaprivano. I babbuini oliva nel parco safari mostravano meno comportamenti sessuali e di dominanza con il ritorno dei visitatori, avvicinandosi più spesso alle auto dei visitatori rispetto ai veicoli dei ranger.

Adattamento degli animali e resilienza

I ricercatori hanno notato che i cambiamenti comportamentali dei primati in presenza dei visitatori potrebbero essere interpretati in modi diversi. Tuttavia, la capacità degli animali di adattarsi a queste perturbazioni è stata evidenziata come un segno di resilienza. La ricercatrice Ellen Williams dell’Università di Harper Adams nel Regno Unito ha sottolineato l’importanza di fornire agli animali ambienti che consentano loro di adattarsi attivamente.

Impatto delle interazioni con i visitatori

Questi risultati forniscono informazioni preziose per gli studiosi del benessere animale, evidenziando l’importanza di considerare gli effetti dei visitatori sugli animali negli zoo e nei parchi. Lavori futuri potrebbero approfondire l’impatto delle interazioni con i visitatori su una vasta gamma di specie negli zoo e nei parchi safari, considerando anche le differenze individuali tra gli animali. La ricerca è stata pubblicata nel 2022 e rappresenta un contributo significativo alla comprensione del benessere degli animali in cattività.

Sei babbuini oliva
Sono stati osservati cambiamenti nel comportamento dei primati.
Berend de Kort/Pexels

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