Nuove ricerche hanno evidenziato che la proprietà di una casa può avere un impatto positivo sull’aspettativa di vita degli uomini afroamericani e bianchi negli Stati Uniti dei primi del Novecento, portando benefici che vanno oltre il valore economico della casa stessa. Uno studio condotto di recente da un esperto dell’Università di Oxford ha rivelato che possedere una casa fin dalla giovane età può prolungare la vita degli uomini americani nati all’inizio del Novecento di circa quattro mesi.
Il Dott. Casey Breen, Ricercatore Post-Dottorato Senior presso il Leverhulme Centre for Demographic Science e il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Oxford, è stato il responsabile di questa ricerca, la cui pubblicazione è apparsa su Demography. Secondo lo studio, la proprietà di una casa era correlata a un aumento di circa 0,36 anni nell’aspettativa di vita degli uomini afroamericani nati nei primi del Novecento e di 0,42 anni per i loro coetanei bianchi.
Il Dott. Casey Breen ha commentato i risultati affermando: “I dati raccolti dimostrano che la proprietà di una casa ha un impatto positivo significativo sull’aspettativa di vita. Questi risultati suggeriscono che politiche sociali mirate a garantire in modo equo l’accesso alla proprietà immobiliare per gli afroamericani potrebbero contribuire a ridurre il divario nell’aspettativa di vita tra uomini afroamericani e bianchi negli Stati Uniti.”
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