Le ondate di calore estremo che sferzano il pianeta mietono vittime in numeri senza precedenti, e a sorpresa, non sono solo i più anziani a essere in pericolo. Un nuovo studio condotto in Messico svela una realtà sconvolgente: i giovani adulti, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, rappresentano una fetta significativa dei decessi legati al caldo. Questa fascia di età, ritenuta fisiologicamente più robusta, si rivela paradossalmente tra le più vulnerabili.
Tra il 1998 e il 2019, quasi un terzo delle vittime del caldo in Messico apparteneva a questa fascia d’età. La causa? Una combinazione di fattori sociali, economici e comportamentali. I giovani tendono a trascorrere più tempo all’aperto, impegnati in attività fisiche o lavorative, spesso senza la possibilità di rifugiarsi al sicuro durante eventi climatici estremi.
Il paradosso del caldo e del freddo
Mentre le persone anziane rimangono vulnerabili al freddo, la diminuzione delle temperature gelide nei prossimi decenni potrebbe ridurre i decessi a loro associati. Tuttavia, per i giovani il futuro appare ben più cupo: entro il 2100, in uno scenario di cambiamenti climatici ad alte emissioni, le morti legate al calore per gli under 35 potrebbero aumentare del 32%.
I più piccoli non sono esenti da questa crisi: i bambini di età inferiore ai cinque anni, il cui sistema di termoregolazione è meno sviluppato, affrontano un rischio di mortalità che aumenta drammaticamente con l’innalzarsi delle temperature.
Una crisi globale dai risvolti allarmanti
Lo studio lancia un allarme non solo per il Messico, ma per tutte le nazioni calde e a basso reddito, che ospitano le popolazioni più giovani del pianeta. I ricercatori evidenziano che il peso delle morti premature legate al caldo si concentra in modo sproporzionato sui giovani, i quali rappresentano l’87% degli anni di vita persi a causa di queste tragedie climatiche.
La lotta al cambiamento climatico non è più una questione di scelte future, ma di urgenze presenti. Proteggere i giovani significa tutelare il nostro domani. Decisioni mirate e politiche preventive sono indispensabili per affrontare questa sfida epocale e garantire un futuro vivibile per le generazioni che verranno.
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