Neurogenesi e Cognizione: Scoperta Cruciale per la Memoria e l’Apprendimento Verbale

Studio rivela l'importanza della formazione di nuove cellule cerebrali negli adulti per la funzione cognitiva

I ricercatori dell’Università della California del Sud (USC) hanno recentemente condotto uno studio che ha rivelato l’importanza della neurogenesi, ovvero la formazione di nuove cellule cerebrali negli adulti, per l’apprendimento verbale e la memoria. Questa scoperta potrebbe avere implicazioni significative per lo sviluppo di terapie mirate a migliorare la funzione cognitiva promuovendo la neurogenesi.

Lo studio, pubblicato su Cell Stem Cell, ha esaminato i tessuti cerebrali di pazienti affetti da epilessia del lobo temporale mesiale farmaco-resistente (MTLE), una condizione caratterizzata da crisi e declino cognitivo accelerato. I ricercatori hanno identificato una correlazione diretta tra la diminuzione della neurogenesi e il declino cognitivo nei pazienti affetti da questa patologia.

Secondo i risultati dello studio, la generazione di nuove cellule cerebrali negli adulti è fondamentale per supportare l’apprendimento verbale e la memoria, due processi cruciali per la partecipazione alle conversazioni e il ricordo delle informazioni udite. Questa capacità potrebbe aprire nuove prospettive per trattamenti innovativi volti a ripristinare la funzione cognitiva.

Neurone Neonato nel Tessuto Cerebrale Adulto
Neurone neonato (cellula verde e viola) nel tessuto cerebrale di pazienti con epilessia.
Aswathy Ammothumkandy/Bonaguidi Lab/USC Stem Cell

Il team di ricerca, composto da scienziati dell’USC Stem Cell e del Centro di Neurorestaurazione dell’USC presso la Keck School of Medicine, ha esaminato in dettaglio il legame tra neurogenesi e apprendimento verbale. Secondo Michael Bonaguidi, uno dei co-autori dello studio, la generazione di nuovi neuroni negli adulti potrebbe essere legata alla capacità di imparare dalle conversazioni, sottolineando l’importanza di questo processo per la cognizione umana.

Attraverso l’analisi dei tessuti cerebrali dei pazienti con MTLE, i ricercatori hanno osservato un declino cognitivo significativo in diverse aree, tra cui l’apprendimento verbale, la memoria, l’intelligenza e le abilità visuospaziali. In particolare, il declino del numero di cellule cerebrali immature è risultato fortemente correlato all’impairment dell’apprendimento verbale e della memoria.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla generosa donazione di campioni chirurgici da parte dei pazienti del Rancho Los Amigos Epilepsy Center, che ha permesso agli scienziati di esaminare da vicino il ruolo della neurogenesi nella cognizione umana. I pazienti affetti da MTLE potrebbero beneficiare in futuro di terapie mirate a potenziare la neurogenesi, con possibili implicazioni anche per altre condizioni neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e la demenza.

Lo studio, che ha coinvolto diversi esperti tra cui il neuropsicologo Jason Smith della Medical University of South Carolina, ha ricevuto sostegno finanziario da diverse fonti, tra cui il National Institutes of Health e varie fondazioni e istituti di ricerca. Questa ricerca potrebbe aprire nuove prospettive nel campo della neuroscienza e della terapia cognitiva, offrendo nuove speranze per coloro che soffrono di disturbi neurologici.

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