Un’ulteriore scoperta affascinante arriva dal telescopio spaziale James Webb, che ha recentemente rivelato un nuovo mondo orbitante attorno alla stella simile al Sole Kepler-51, situata a circa 2.615 anni luce nella costellazione del Cigno. Questo esopianeta, chiamato Kepler-51e, è il quarto pianeta a essere identificato in questo strano sistema che ospita pianeti dalle caratteristiche uniche: sono estremamente leggeri e con una densità incredibilmente bassa, simili a “zucchero filato“.
Un sistema planetario unico nel suo genere
I pianeti di questo sistema si distinguono per le loro caratteristiche straordinarie. Mentre la maggior parte dei pianeti è composta da materiali solidi, questi mondi sembrano essere quasi vuoti, con nuclei piccoli e atmosfere enormi e gonfie di idrogeno o elio. La loro bassa densità ha sorpreso gli astronomi, che ora cercano di capire come questi pianeti possano essersi formati e perché le loro atmosfere non siano state distrutte dalla potente radiazione proveniente dalla stella Kepler-51.
La scoperta inaspettata di Kepler-51e
La scoperta di Kepler-51e è avvenuta in modo del tutto imprevisto. Il team di ricerca, guidato dagli astronomi delle università di Penn State e Osaka, stava studiando un altro pianeta del sistema, Kepler-51d, quando ha notato un’anomalia nel momento del transito del pianeta, che si è verificato due ore prima del previsto. I transiti planetari, che si verificano quando un pianeta passa davanti alla sua stella, permettono agli astronomi di analizzare l’atmosfera del pianeta attraverso la luce filtrata dalla sua atmosfera, ottenendo preziose informazioni sulla sua composizione.
Ma il transito di Kepler-51d è avvenuto troppo presto. Inizialmente scambiato per un errore nei modelli, questo fenomeno ha portato alla scoperta di un quarto pianeta, Kepler-51e, che ha influenzato le orbite degli altri mondi nel sistema. Questo pianeta, la cui massa è simile a quella degli altri pianeti, ha un’orbita di circa 264 giorni, ed è situato appena all’interno della zona abitabile della sua stella. Tuttavia, il team ritiene che sia ancora troppo presto per dire se si tratti di un altro “super puff” o se abbia caratteristiche diverse.
Le sfide nel comprendere i pianeti Super Puff
Il sistema Kepler-51 è una delle configurazioni planetarie più strane mai osservate, con ben tre pianeti che condividono questa peculiarità. I pianeti super puff sono estremamente rari e, quando si verificano, di solito sono isolati in un sistema. La scoperta di un quarto pianeta rende ancora più complesso il mistero della sua formazione. Come fanno questi pianeti ad avere una densità così bassa e come si sono formati in un sistema così speciale? Gli scienziati stanno cercando di rispondere a queste domande, mentre monitorano attentamente le orbite dei pianeti per raccogliere più dati e scoprire eventuali altri mondi nascosti nel sistema.
Prospettive future: la ricerca di pianeti abitabili
Kepler-51e, con la sua orbita simile a quella di Venere, è un ottimo candidato per essere osservato più da vicino. Non solo la sua posizione potrebbe offrire importanti spunti sulla formazione dei pianeti, ma anche il fatto che si trovi all’interno della zona abitabile della stella solleva nuove possibilità. Forse, se ci concederemo più tempo per osservarlo, riusciremo a scoprire pianeti più lontani dalla stella, che potrebbero essere più favorevoli per ospitare la vita.
Questa scoperta dimostra quanto ci sia ancora da imparare sull’universo e sulle straordinarie formazioni planetarie che lo popolano. Con il telescopio James Webb e i continui sforzi degli astronomi, siamo solo all’inizio di una nuova era di esplorazioni spaziali.
Fonte:
https://iopscience.iop.org/article/10.3847/1538-3881/ad83d3
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