Uno studio pubblicato su Nature Genetics esplora l’incrocio tra i Denisoviani e i primi esseri umani, rivelando che i geni denisoviani hanno contribuito significativamente all’adattamento degli esseri umani moderni a diversi ambienti. I Denisoviani, un gruppo di ominidi scoperto nel 2010 grazie a un osso del dito rinvenuto in Siberia, si sono incrociati con gli esseri umani in più eventi, trasferendo geni che hanno migliorato la tolleranza all’ipossia, l’immunità e il metabolismo dei lipidi, beneficiando popolazioni come i tibetani e gli Inuit.
Lo studio suggerisce che i Denisoviani avevano una distribuzione geografica ampia e un impatto duraturo sulle caratteristiche genetiche moderne. I ricercatori auspicano future ricerche genetiche e archeologiche per approfondire la comprensione di questi incroci.
Fonte: