La Tarantola Gineandromorfa: Un Caso Unico nella Natura

La straordinaria scoperta di un essere diviso tra maschio e femmina

Un esemplare sorprendente, il primo caso documentato di una tarantola con caratteristiche gineandromorfiche, ha catturato l’attenzione nel 2014 in un laboratorio dell’Università della Repubblica in Uruguay. Il team di esperti di insetti stava osservando un gruppo di tarantole baboon arancioni (Pterinochilus murinus) appena sfarfallate in età adulta quando è emerso questo individuo particolarmente interessante.

Il corpo dell’individuo era diviso perfettamente a metà: il lato destro più peloso e con arti leggermente più robusti, mentre il lato sinistro più spoglio e magro. Un’ispezione ravvicinata ha rivelato che il lato destro era femminile, mentre il lato sinistro era maschile, manifestando il gineandromorfismo, una condizione genetica unica in cui un organismo presenta caratteristiche sia maschili che femminili.

Questo fenomeno, noto in diversi animali, dalla tarantola Mygalomorphae agli insetti e agli uccelli, è stato osservato per la prima volta in una tarantola. Inizialmente, l’individuo sembrava non essere influenzato dalla sua condizione, svolgendo normalmente le attività quotidiane come camminare e nutrirsi.

Tuttavia, con l’avanzare dell’età, sono emersi alcuni problemi. Dopo le mute di maturazione, l’organo sessuale maschile dell’individuo ha subito deformazioni, un evento insolito nelle tarantole maschili che di solito non mutano dopo la maturazione. Questa peculiarità ha portato a complicazioni nel processo di muta dell’organismo gineandromorfo.

Nonostante la sua resilienza, l’individuo ha mostrato vulnerabilità all’aggressione da parte di altri, tipica della specie nota per il suo comportamento combattivo. Inoltre, durante gli incontri con femmine, non sono stati osservati comportamenti di corteggiamento né risposte sessuali, e in un’occasione è stato attaccato da una femmina, riportando ferite a una zampa.

Il gineandromorfismo, causato da una divisione cellulare anomala e dalla segregazione dei cromosomi sessuali durante lo sviluppo precoce, porta alla formazione di individui con una composizione genetica diversa all’interno delle cellule. Questo fenomeno è particolarmente complesso nei ragni, che presentano sistemi di cromosomi sessuali variabili tra le diverse specie.

La scoperta di questo caso eccezionale è stata pubblicata per la prima volta su The Journal of Arachnology nel 2017, dimostrando che la natura è ricca di sorprendenti eccezioni alle regole stabilite.

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