Il dilemma degli affari: tra Black Friday e autocontrollo

La psicologia dietro lo shopping frenetico e le strategie dei rivenditori

Il dilemma tra Black Friday e Cyber Monday, saldi di gennaio o Prime Day di Amazon, o l’attesa per lo svuotamento tradizionale dei negozi, riflette la frenesia degli acquirenti in cerca di affari. L’approccio al Natale è sempre più caratterizzato da offerte e annunci online che invadono la navigazione web, mentre i rivenditori fisici non sono da meno, con code fuori dai negozi il giorno dopo Natale diventate una sorta di tradizione, sebbene non sempre pacifica.

Recentemente, a Andover, Inghilterra, una vendita lampo di utensili da cucina di alta gamma ha richiesto l’intervento della polizia per gestire la folla proveniente da chilometri di distanza, desiderosa di acquistare pentole e padelle di lusso scontate. Il Black Friday ha spesso visto cacciatori di affari coinvolti in vere e proprie battaglie per accaparrarsi i prodotti più ambiti, tanto che negli Stati Uniti è stato creato un sito per monitorare infortuni e persino decessi durante l’evento di shopping annuale.

Insegna del Black Friday
Sconti del Black Friday in un negozio in Olanda.
Donald Trung Quoc Don (Ch H\u00e1n:

La ricerca di beni scontati, che siano televisori, gadget da cucina o borse, sembra essere una caratteristica radicata nella società moderna, alimentata anche da una risposta chimica nel nostro cervello. Quando ci imbattiamo in prezzi ridotti, la parte del cervello legata al piacere viene attivata, generando un senso di soddisfazione nell’acquisto di un affare.

La dopamina, neurotrasmettitore associato ai sentimenti di felicità, gioca un ruolo chiave in questo processo. La sua attivazione durante lo shopping rende le persone più propense a essere impulsiva nelle decisioni d’acquisto, amplificando l’emozione della caccia al miglior affare.

I rivenditori, consapevoli di queste dinamiche psicologiche, adottano strategie mirate a stimolare la dopamina nei consumatori. Offerte a tempo limitato, timer di conto alla rovescia e promozioni legate a specifici periodi sono solo alcune delle tattiche utilizzate per generare un senso di urgenza e eccitazione nell’acquisto.

Tuttavia, i consumatori possono resistere a questi impulsi biologici con un po’ di autocontrollo. Prendersi del tempo prima di acquistare un prodotto in saldo, sia online che in negozio, può aiutare a valutare meglio la reale necessità dell’acquisto, riducendo l’impulso iniziale e consentendo una decisione più ponderata.

La Professoressa di Psicologia del Consumatore Cathrine Jansson-Boyd, dell’Anglia Ruskin University, sottolinea l’importanza di comprendere le basi psicologiche dello shopping per resistere alle tentazioni e fare scelte consapevoli. L’articolo, originariamente pubblicato su The Conversation, offre uno sguardo approfondito su queste dinamiche e invita i consumatori a riflettere prima di cedere all’emozione dell’affare irresistibile.

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