Quanti lati ha la Piramide di Giza in Egitto? Non sono 4

Scopri il segreto nascosto dietro la forma unica della piramide, progettata per resistere ai disastri naturali e rafforzarsi nel tempo.

Immagina di trovarti in un gioco di domande e risposte, pronto a rispondere a una domanda sul numero di lati della Grande Piramide di Giza. La risposta istintiva sarebbe quella di dire “quattro facce”, ma attenzione, questa sarebbe sbagliata. La verità è che la piramide ha otto lati.

Nonostante la maggior parte delle persone pensi che la piramide sia composta da quattro facce piatte, la sua struttura è più complessa. Questo particolare è stato a lungo un mistero, ma già nel 1926, un pilota dell’aeronautica britannica scattò una foto aerea della piramide che mostrava chiaramente la presenza di otto lati. Dalla terra, infatti, è difficile percepire questa “sottigliezza” architettonica, ma dall’alto è evidente.

Akio Kato, ricercatore presso l’Università di Kanagawa in Giappone, spiega che ogni faccia della piramide di Giza è leggermente concava lungo la sua linea centrale, un dettaglio che la rende visibile solo da un’angolazione aerea. Questa concavità, pur essendo troppo sottile per essere notata dal suolo, contribuisce a un aspetto ottagonale che rappresenta una delle caratteristiche più uniche del monumento.

Non solo la Grande Piramide, ma anche le altre piramidi della necropoli di Giza seguono lo stesso modello ottagonale. Le piramidi di Chefren e Micerino, infatti, presentano anch’esse questa struttura a otto lati, il che suggerisce che si tratti di una scelta architettonica deliberata.

Perché la piramide di Giza ha otto lati? La risposta, secondo Kato, risiede nella stabilità. La struttura inclinata delle sue facce, insieme alla base rinforzata, non è solo una caratteristica estetica, ma una scelta progettuale funzionale. Questi strati inclinati aiutano a resistere a forze naturali devastanti come la compressione gravitazionale, i terremoti e le tempeste. La Grande Piramide ha resistito per oltre 4.500 anni, affrontando almeno 500 forti tempeste, eppure continua a rimanere in piedi, quasi intatta.

La progettazione a otto lati conferisce una resistenza maggiore, non solo migliorando la stabilità ma anche permettendo alla piramide di “autoevolversi“. La struttura interna, infatti, può assorbire e compattare le forze naturali, rafforzando il nucleo centrale della piramide nel corso del tempo. In pratica, la piramide diventa sempre più forte, simile a come il cemento romano si rinforza con l’età. Se qualcuno ti chiedesse come mai la Grande Piramide è così stabile, la risposta potrebbe essere semplice: “Perché diventa più forte con il tempo“.

Questa straordinaria architettura non è solo un’impresa di ingegneria avanzata per l’epoca, ma una testimonianza della genialità dei costruttori egizi, che avevano capito come l’adattamento alle forze naturali potesse garantire la durabilità di un’opera monumentale nel corso dei secoli.