I bambini cacciatori-raccoglitori acquisiscono precocemente abilità di vita attraverso l’apprendimento basato sulla comunità. Questo dimostra come l’egualitarismo e le diverse interazioni sociali conservino la conoscenza culturale attraverso le generazioni.
Nel Bacino del Congo, a differenza dei bambini negli Stati Uniti, i bambini cacciatori-raccoglitori spesso padroneggiano abilità come la caccia, l’identificazione delle piante commestibili e la cura dei bambini già all’età di sei o sette anni. Questo apprendimento rapido è favorito da un ambiente sociale unico in cui la conoscenza culturale viene trasmessa non solo dai genitori ma dall’intera comunità.
Uno studio condotto dall’Università di Washington e pubblicato nelle Proceedings of the National Academy of Sciences ha approfondito questo argomento. La ricerca aiuta a spiegare come molte caratteristiche culturali siano state conservate per migliaia di anni tra i gruppi di cacciatori-raccoglitori in Africa.
Barry Hewlett, professore di antropologia presso l’WSU e autore principale dello studio, ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sui cacciatori-raccoglitori, poiché questo stile di vita ha caratterizzato la maggior parte della storia umana. I nostri corpi e menti sono adattati a questa vita in piccoli gruppi, anziché alla vita urbana contemporanea.
Lo studio ha esaminato nove diversi modi di trasmissione culturale nelle società di cacciatori-raccoglitori. È emerso che i membri della famiglia allargata di un bambino hanno un ruolo significativo nella trasmissione della conoscenza, insieme a persone non imparentate.
Questo modello contrasta con il concetto occidentale della famiglia nucleare, in cui l’apprendimento è spesso centrato sui genitori o sugli insegnanti in un contesto scolastico formale. Nelle società di cacciatori-raccoglitori, la vasta rete informale di apprendimento è resa possibile dalle condizioni di vita intime.
La ricerca ha evidenziato l’importanza dell’egualitarismo, del rispetto dell’autonomia individuale e della condivisione estesa nel plasmare il modo in cui la conoscenza culturale viene trasmessa tra i cacciatori-raccoglitori. I bambini imparano osservando e interagendo con una vasta gamma di persone, sviluppando così una profonda comprensione della propria cultura.
Questo approccio all’apprendimento contribuisce alla “cultura cumulativa”, che consente agli esseri umani di costruire su conoscenze esistenti e trasmetterle attraverso le generazioni. Gli esseri umani hanno sviluppato strutture mentali e sociali complesse che consentono la trasmissione di migliaia di tratti culturali, permettendo di innovare e adattarsi a vari ambienti.
Guardando al futuro, Hewlett auspica che questa ricerca offra una comprensione più approfondita della natura dell’apprendimento sociale negli esseri umani e di come le culture vengano conservate e cambino nel tempo.
Riferimento: Trasmissione culturale tra i cacciatori-raccoglitori di Barry S. Hewlett, Adam H. Boyette, Sheina Lew-Levy, Sandrine Gallois e Samuel Jilo Dira, 18 novembre 2024, Proceedings of the National Academy of Sciences. DOI: 10.1073/pnas.2322883121
Coautori dello studio: Adam Boyette, Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology; Sheina Lew-Levy, Durham University Department of Anthropology; Sandrine Gallois, Autonomous University of Barcelona Institute of Environmental Science and Technology; Samuel Dira, Hawassa University Department of Anthropology.