Come funziona il sistema anti-alluvione in una città cinese di 4.000 anni

L'antica città cinese di Pingliangtai sorprende con un sistema di drenaggio avanzato creato 4.000 anni fa, rivelando una cooperazione senza gerarchie.

Quando pensiamo all’impianto idraulico, spesso lo associamo a un’innovazione moderna, ma in realtà questa tecnologia affonda le sue radici in un passato molto remoto. Reperti risalenti a migliaia di anni fa dimostrano che le civiltà antiche già utilizzavano sistemi di tubazioni, spesso realizzati in argilla, con tecniche simili a quelle impiegate oggi per modellare la ceramica.

Uno degli esempi più affascinanti di questa ingegneria primitiva proviene dalla Cina, dove un’antica città ha sviluppato un utilizzo innovativo dei tubi non solo per l’irrigazione o il trasporto dell’acqua, ma per affrontare il problema degli allagamenti causati dai monsoni estivi. Grazie agli scavi archeologici, è emerso un sistema di drenaggio avanzato che fungeva da antenato degli odierni tombini.

L’innovativo sistema di Pingliangtai

La città di Pingliangtai, situata nell’odierno distretto di Huaiyang, circa 4.000 anni fa ospitava una comunità di circa 500 abitanti. Questa popolazione, pur vivendo in una società apparentemente priva di gerarchie centralizzate, riuscì a progettare un sistema idraulico sorprendentemente efficace per drenare l’acqua piovana. Il metodo prevedeva l’uso di tubi in ceramica sovrapposti, ciascuno lungo tra i 30 e i 40 centimetri e con un diametro di 20-30 centimetri, che convogliavano l’acqua fuori dalla città.

(Immagine: Yanpeng Cao)

I canali inclinati venivano costruiti per dirigere l’acqua verso queste tubazioni, che scorrevano sotto le strade e fungevano da condotti sotterranei. Questo sistema, nonostante la sua apparente semplicità, dimostra un livello di pianificazione e collaborazione che ha impressionato gli studiosi.

Un’organizzazione senza gerarchia

Una delle scoperte più sorprendenti emerse dagli scavi è l’assenza di prove di una società gerarchica. Le case della città avevano dimensioni uniformi e i reperti non mostrano segni di status sociale distintivo, come tombe riccamente adornate o abitazioni più grandi. Questa uniformità suggerisce che la costruzione di opere pubbliche, come il sistema idraulico, sia stata il risultato di una cooperazione collettiva, piuttosto che di ordini impartiti da una figura autoritaria.

Gli archeologi ipotizzano che il coordinamento e la divisione del lavoro fossero organizzati in modi ancora sconosciuti, sfidando le idee tradizionali secondo cui grandi progetti pubblici necessitassero di una leadership centralizzata.

Un’eredità duratura

L’ingegneria idraulica di Pingliangtai ci offre una finestra unica sulla vita nell’età del bronzo, rivelando come le comunità antiche affrontassero problemi ambientali con soluzioni ingegnose. Inoltre, il ritrovamento sfida le nostre nozioni su come venivano gestiti i lavori pubblici nelle società preistoriche.

Questi antichi sistemi di drenaggio non solo testimoniano l’abilità tecnica delle popolazioni del passato, ma stimolano anche nuove domande sulla natura della cooperazione umana e sull’organizzazione sociale. A migliaia di anni di distanza, la semplicità e l’efficacia di queste tubazioni continuano a ispirare gli studiosi, ricordandoci che l’ingegno umano non ha età.

Fonte:

https://www.nature.com/articles/s44221-023-00114-4