Estinzione del Permiano-Triassico: la più grande catastrofe che ha colpito la Terra

L'estinzione del Permiano-Triassico: il cataclisma che ha ridisegnato la vita sulla Terra e le sue implicazioni per il nostro futuro ecologico.

Circa 252 milioni di anni fa, alla fine del periodo Permiano e l’inizio del Triassico, si verificò l’estinzione di massa più devastante nella storia della Terra, nota come l’estinzione del Permiano-Triassico. Questo evento catastrofico ha segnato la fine di circa il 90% delle specie marine e il 70% di quelle terrestri, modificando radicalmente la biodiversità del nostro pianeta e aprendo la strada all’emergere di nuove forme di vita nel Triassico.

Le cause dell’estinzione


Le cause precise di questo evento catastrofico sono ancora oggetto di dibattito tra i ricercatori, ma ci sono diverse teorie che cercano di spiegare l’entità di tale distruzione. La principale ipotesi suggerisce un intenso riscaldamento globale dovuto a eruzioni vulcaniche massicce, che liberarono enormi quantità di gas serra, come anidride carbonica (CO₂) e metano, nell’atmosfera. Questi gas avrebbero provocato un effetto serra a livelli mai visti prima, innalzando le temperature globali e acidificando gli oceani, condizioni fatali per molte forme di vita.

Un altro fattore che potrebbe aver contribuito all’estinzione è l’impatto di un grande asteroide o cometa, anche se le prove di un impatto diretto sono meno convincenti rispetto alle teorie vulcaniche. Inoltre, la deforestazione globale e l’alterazione degli ecosistemi terrestri potrebbero aver aggravato la crisi, minando ulteriormente le capacità di sopravvivenza delle specie.

L’impatto sulla vita marittima e terrestre


Il clima estremamente caldo e instabile che seguì l’estinzione portò a un collasso degli ecosistemi marini e terrestri. Nei mari, i coralli, i brachiopodi, e molte specie di pesci, che costituivano la base delle catene alimentari, scomparvero quasi completamente. Le barriere coralline, che erano già complesse nel Permiano, vennero distrutte, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina.

Anche sulla Terra, la situazione fu critica. Gli animali terrestri, come i rettili preistorici e molte specie di insetti, subiscono una drastica riduzione. Si pensa che la combinazione di temperature elevate, la mancanza di ossigeno e la perdita di habitat fosse alla base di questo collasso. Le piante, soprattutto quelle terrestri, furono colpite dall’aumento dei livelli di anidride carbonica e dalle difficili condizioni climatiche, rendendo il recupero delle specie più lento e complicato.

Le conseguenze per il Triassico


Nonostante la grande perdita di biodiversità, l’estinzione del Permiano-Triassico creò anche le condizioni per la ripresa evolutiva. Le specie sopravvissute, più resilienti, avrebbero avuto accesso a nuovi spazi ecologici e opportunità evolutive. Nel Triassico, assistiamo all’emergere di nuovi gruppi di organismi, inclusi i dinosauri, che dominarono il mondo terrestre per oltre 160 milioni di anni. Anche la vita marina cominciò a prosperare nuovamente, con la diversificazione di nuove forme di pesci e coralli.

Questa ripresa evolutiva, purtroppo, non fu immediata. L’ambiente impiegò milioni di anni per ristabilirsi, ma l’estinzione del Permiano-Triassico segnò l’inizio di una nuova era biologica, che portò a una radicale riorganizzazione della vita sulla Terra.

Una lezione per il futuro?


L’estinzione del Permiano-Triassico è una testimonianza della vulnerabilità del nostro pianeta e dei suoi ecosistemi agli eventi catastrofici. Studiare questo evento ci aiuta a comprendere come i cambiamenti climatici, naturali o antropogenici, possano alterare profondamente la vita sulla Terra.

Oggi, il nostro pianeta affronta una nuova crisi ecologica legata al cambiamento climatico, all’inquinamento e alla perdita di biodiversità. Gli scienziati suggeriscono che, se non affrontata, questa crisi potrebbe portare a una perdita di specie simile a quella del passato, sebbene senza le stesse cause naturali che segnarono l’estinzione del Permiano-Triassico. La storia, quindi, ci invita a riflettere sulle nostre azioni e sul loro impatto sul mondo naturale.

Fonte:

https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.0802597105