Un team di scienziati scopre che i delfini “parlano” da soli, forse per la solitudine

Un delfino solitario nel Mar Baltico emette suoni simili a un "dialogo interiore" umano, suscitando interrogativi sulla comunicazione animale e il bisogno di interazione sociale.

Nel Mar Baltico, un curioso fenomeno ha attratto l’attenzione degli scienziati: un delfino tursiope solitario, noto come Delle, che sembra “parlare” da solo mentre nuota nelle acque danesi. Questo comportamento, che ricorda quello degli esseri umani che parlano da soli, ha scatenato diverse ipotesi sulle cause di queste vocalizzazioni insolite.

L’osservazione è iniziata nel dicembre 2022, quando i ricercatori dell’Università della Danimarca meridionale hanno cominciato a monitorare il delfino, dopo aver notato che emetteva una grande quantità di suoni, a dispetto della solitudine in cui viveva. Delle, infatti, non aveva compagnia di altri delfini nelle vicinanze, essendo l’unico esemplare della sua specie nella zona. Eppure, tra dicembre 2022 e febbraio 2023, il team di biologi ha registrato ben 10.800 vocalizzazioni, alcune delle quali provenivano anche di notte, quando non c’erano esseri umani nelle vicinanze.

Le teorie sul “dialogo solitario” del delfino

Gli scienziati si sono trovati di fronte a un enigma. Alcuni dei suoni emessi da Delle potrebbero essere stati reazioni a stimoli esterni, come la presenza di persone che praticavano sport acquatici nelle vicinanze. Tuttavia, questa ipotesi non spiega la frequenza e il comportamento notturno delle vocalizzazioni. Dopo aver analizzato le registrazioni, i ricercatori hanno osservato che la maggior parte dei suoni ricordava quelli tipici della comunicazione tra delfini, tanto che, se non si fosse saputo che l’animale era solo, sarebbe stato difficile credere che fosse un delfino solitario.

Il team ha quindi proposto tre possibili spiegazioni per il comportamento di Delle:

  1. Emissioni involontarie come segnali emotivi: i suoni potrebbero riflettere uno stato emotivo del delfino, come ansia o frustrazione, in risposta alla solitudine.
  2. Un bisogno sociale intrinseco: come gli esseri umani, anche i delfini hanno un forte istinto di interazione sociale. La solitudine potrebbe spingere il delfino a “parlare” con sé stesso, come se cercasse compagnia.
  3. Altre funzioni sconosciute: potrebbero esserci altre ragioni ancora non comprese per queste vocalizzazioni solitarie.

Questa osservazione, che paragonano al dialogo interiore umano, solleva domande affascinanti sulla psicologia e l’evoluzione dei delfini. Gli esseri umani, infatti, parlano da soli frequentemente, spesso senza un interlocutore, come una forma di autoregolazione o per soddisfare un bisogno di comunicazione sociale. La stessa cosa potrebbe accadere anche nei delfini e in altri animali sociali.

Un mistero ancora da decifrare

Sebbene gli scienziati abbiano formulato delle ipotesi, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno il comportamento di Delle. Questo delfino solitario potrebbe rappresentare una finestra unica sul comportamento sociale dei delfini e su come la solitudine possa influenzare la loro comunicazione. In ogni caso, il caso di Delle ci ricorda che anche nel regno animale, la comunicazione è fondamentale e può manifestarsi in modi sorprendenti e misteriosi.