I geologi dell’Università di Miami hanno condotto uno studio sulle trasformazioni del paesaggio dell’isola di Andros, utilizzando foto aeree della Seconda Guerra Mondiale e immagini satellitari moderne. Questa ricerca ha permesso loro di analizzare gli effetti dell’innalzamento del livello del mare sull’isola nel corso degli ultimi ottant’anni. Nonostante il mare sia aumentato di circa 10 centimetri dagli anni ’80, le linee costiere dell’isola sono rimaste sorprendentemente stabili. Tuttavia, le paludi interne e i fanghigli hanno subito cambiamenti significativi, principalmente a causa dell’innalzamento del livello del mare piuttosto che degli impatti degli uragani.
La scoperta di una collezione di fotografie aeree storiche dell’isola di Andros, scattate durante la Seconda Guerra Mondiale dalla Royal Navy britannica, è stata un punto di partenza fondamentale per la ricerca condotta dai geologi dell’Università di Miami. Queste foto sono state confrontate con le moderne immagini satellitari Landsat, permettendo agli scienziati di ottenere preziose informazioni sulle trasformazioni avvenute nel paesaggio dell’isola nel corso degli ultimi 80 anni. Mentre le paludi hanno subito cambiamenti significativi, la linea costiera dell’isola è rimasta in gran parte invariata.
I dati raccolti dai mareografi indicano che il livello del mare all’isola di Andros è aumentato di circa 10 centimetri tra il 1985 e il 2018, con un tasso simile a quello del livello del mare globale dagli anni ’90. Nonostante non siano disponibili dati mareografici di qualità dagli anni ’40, gli esperti stimano che il livello del mare nella regione sia aumentato in media di 0,18 centimetri all’anno dal 1950. Questi dati hanno sorpreso gli studiosi, poiché nonostante i rapidi cambiamenti, la linea costiera è rimasta stabile. Al contrario, sono stati osservati cambiamenti significativi nelle paludi interne e nei fanghigli sul lato occidentale dell’isola.
Il geologo Sam Purkis e il suo team hanno notato cambiamenti significativi nelle paludi interne e nei fanghigli dell’isola di Andros. In particolare, hanno osservato l’accumulo di sedimento carbonatico tra reti dendritiche di canali di marea ed estesi tappeti laminati di Scytonema cianobatteri. Questi tappeti batterici sono un’eccellente indicazione del livello del mare, poiché prosperano in acqua dolce a circa 7 centimetri sotto la media dell’alta marea. Le immagini satellitari hanno evidenziato i cambiamenti nella distribuzione dei tappeti batterici e dei canali nella zona di marea bassa dell’isola di Andros nel corso degli anni.
Nonostante Andros sia stata colpita da uragani di categoria 4 e 5 nel periodo di studio, gli esperti hanno scoperto che questi eventi climatici hanno avuto pochi effetti duraturi sulla struttura dei fanghigli, delle paludi e dei canali dell’isola. Questo ha portato alla conclusione che gli effetti dell’innalzamento del livello del mare non sono uniformi o intuitivi, con le linee costiere che potrebbero rimanere stabili in alcune aree, mentre le paludi interne potrebbero espandersi e scavare le isole dall’interno.
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