C’è una figura sinuosa, un otto perfetto, che il Sole disegna nel cielo durante l’arco di un anno, un fenomeno tanto curioso quanto affascinante. Si chiama analemma, un termine poco conosciuto che cela in sé una meraviglia astronomica capace di unire scienza e poesia. Ma cosa rappresenta esattamente? E perché il nostro Sole si muove in questo modo apparentemente bizzarro?
Il disegno dell’analemma
L’analemma è una curva a forma di otto che si può osservare fotografando il Sole sempre alla stessa ora ogni giorno per un anno intero. Questo tracciato è il risultato di due fenomeni principali: l’inclinazione dell’asse terrestre e l’orbita ellittica della Terra intorno al Sole.
Se la Terra ruotasse intorno al Sole su un’orbita perfettamente circolare e il suo asse fosse perfettamente perpendicolare al piano orbitale, il Sole apparirebbe sempre nello stesso punto del cielo alla stessa ora ogni giorno. Ma la realtà è più complessa: l’orbita terrestre è ellittica, e l’asse del nostro pianeta è inclinato di circa 23,5°. Queste due caratteristiche combinano i loro effetti, dando vita alla forma dell’analemma.
L’inclinazione dell’asse e l’orbita ellittica
L’inclinazione dell’asse terrestre è la principale responsabile delle stagioni. Questo fenomeno fa sì che il Sole si sposti verso nord o sud nel cielo durante l’anno. In estate, il Sole appare più alto nel cielo, mentre in inverno è più basso. Tuttavia, il movimento ellittico della Terra aggiunge un ulteriore tocco di complessità. Poiché la velocità della Terra varia leggermente a seconda della sua distanza dal Sole, il tempo impiegato per completare una “giornata solare” può variare di qualche minuto nel corso dell’anno.
Questa variazione è ciò che genera la forma asimmetrica dell’analemma: una curva a forma di otto, con una parte più ampia e una più stretta.
Un fenomeno universale
L’analemma non è un fenomeno esclusivo della Terra; in teoria, ogni pianeta con un’orbita ellittica e un asse inclinato potrebbe avere il proprio analemma. La sua forma, però, varia da un pianeta all’altro. Per esempio, su Marte, il tracciato non è un otto perfetto, ma un’ellisse distorta.
Il fascino dell’analemma nella cultura e nella scienza
L’analemma ha affascinato studiosi e osservatori del cielo per secoli. In passato, veniva utilizzato per calibrare gli orologi solari, aiutando a correggere le discrepanze tra il tempo solare apparente e quello medio. Oggi, con strumenti fotografici avanzati, è diventato un soggetto di grande interesse per gli astrofotografi, che catturano la sua danza celeste con straordinarie immagini compositive.
La sua bellezza simbolica ha anche ispirato artisti e poeti, che vedono nell’analemma un segno di armonia universale, un promemoria del ritmo ordinato e ciclico dell’universo.