Dopo quello tra Finlandia e Germania lungo 1.173 chilometri e operativo dal 2016 è stato segnalato il danneggiamento di un secondo cavo sottomarino per le telecomunicazioni, ovvero quello che corre tra Lituania e Svezia. Lo ha segnalato un portavoce della compagnia di telecomunicazioni Telia Lithuania con i funzionari al lavoro per capire le cause del problema. Ma vi sarebbe già una chiara ipotesi.
Il cavo sottomarino danneggiato ha provocato dalle 10 ora locale, le 11 in Italia, l’interruzione del collegamento: secondo i funzionari il cavo, che corre sul fondo del Mar Baltico, sarebbe stato reciso da una forza esterna. Ma c’è chi senza troppi giri di parole sta parlando di un possibile sabotaggio, tanto più considerato il fatto che si tratta del secondo episodio in soli due giorni.
Lo dichiara il ministro della Difesa tedesco in merito alla rottura del cavo tra Finlandia e Germania: “É frutto verosimilmente di un sabotaggio – ha specificato aggiungendo – Nessuno crede che questi cavi siano stati rotti per errore. Pertanto, dobbiamo concludere, senza sapere esattamente chi sia il responsabile, che si tratta di un’azione ibrida”.
La prima a segnalare il danno ai cavi nel Mar Baltico è stata la compagnia finlandese di proprietà statale Cinia. Specificando che il cavo collega Helsinki e Rostock con un tracciato similare a quello del North Stream. un incidente similare si verificò nel 2023 quando ad essere interessato da problemi fu un gasdotto sottomarino tra la Finlandia e l’Estonia: in quel caso i danni furono provocato da un’ancora di una nave cargo cinese e venne chiuso per poter essere riparato. La sorveglianza degli incidenti nel Mar Baltico è stata da mesi intensificata dalla Finlandia, in seguito all’avvio della guerra tra Russia ed Ucraina.