Gli archeologi hanno recentemente scoperto un sito cerimoniale preistorico eccezionalmente ben conservato a Hammar, nel sud della Svezia, risalente al Neolitico, con una datazione compresa tra 5.500 e 5.000 anni fa. Il sito si caratterizza per un grande recinto rialzato, un tipo di terrapieno preistorico, composto da file di fosse profonde disposte a semicerchio. Alcune di queste fosse sono rivestite di pietre e il recinto, di circa 50 metri di diametro, si trova vicino a una zona umida. Strutture simili sono state documentate anche in altre aree d’Europa, come a Sarup, in Danimarca.
I reperti rinvenuti sono straordinariamente ben conservati per un sito di questo periodo e includono vasi di ceramica intatti, utensili in selce, ossa di animali e manufatti in osso e corno. Secondo gli studiosi, il sito probabilmente fungeva da luogo di incontro per cerimonie rituali, dove le persone si riunivano in determinati periodi dell’anno per celebrare festività religiose, che comprendevano pratiche di macellazione rituale e deposizione di offerte, sia nella zona umida circostante che nelle fosse del recinto.
Le fosse contengono anche vasi appartenenti alla cultura del bicchiere imbutiforme, una delle prime società agricole dell’Europa settentrionale. Questa cultura, che fiorì tra circa 6.300 e 4.800 anni fa, è nota per la sua ceramica caratteristica, con vasi e bicchieri dal collo a forma di imbuto. La cultura del bicchiere imbutiforme segnò una transizione significativa dall’economia di cacciatori-raccoglitori a una agricola, con la coltivazione di cereali e l’allevamento di animali come bovini, maiali, pecore e capre. Inoltre, il popolo di questa cultura è noto per la costruzione di monumenti megalitici, tra cui dolmen e tombe a corridoio, che fungevano sia da sepolture che da luoghi di grande significato rituale. La scoperta di questo sito cerimoniale offre un’ulteriore testimonianza dell’importanza dei rituali e delle pratiche religiose per le prime società agricole della Scandinavia.