Era il 1984 quando gli astronomi scoprirono un disco di gas e polvere che ruotava attorno alla stella Vega, rivelando per la prima volta il materiale da cui si formano i pianeti. Tuttavia, recenti osservazioni effettuate con i telescopi spaziali Hubble e Webb della NASA hanno svelato un enigma sorprendente: nessun pianeta è presente nel celebre disco di Vega.
Sguardo approfondito e rivelazioni inattese
Un team di astronomi dell’Università dell’Arizona ha condotto un’analisi dettagliata del disco circumstellare di Vega, grazie ai potenti strumenti di Hubble e Webb. Inaspettatamente, non è stata trovata alcuna traccia di grandi pianeti all’interno del vasto disco di detriti che si estende per quasi 160 miliardi di chilometri. “Il disco di Vega è incredibilmente liscio“, ha dichiarato Andras Gáspár, coautore degli articoli pubblicati su The Astrophysical Journal. “È un sistema enigmatico, diverso da qualsiasi altro disco circumstellare esaminato finora“.
Vega: una stella leggendaria
Situata a soli 25 anni luce dalla Terra nella costellazione della Lira, Vega è ben visibile nei cieli estivi dell’emisfero settentrionale. Negli anni ’80, il satellite astronomico infrarosso della NASA rilevò un eccesso di luce infrarossa emessa dalla polvere calda attorno a Vega, fornendo le prime evidenze di materiale per la formazione di pianeti.
La fama di Vega è stata ulteriormente consolidata dal film del 1997 “Contact”, in cui uno scienziato cerca segni di vita extraterrestre attorno alla stella. Curiosamente, come nel film, anche la realtà scientifica attuale non ha trovato pianeti nel disco di Vega, lasciando perplessi i ricercatori.
Diversità nei sistemi planetari
“Questa scoperta ci obbliga a riconsiderare la varietà dei sistemi planetari“, ha dichiarato Kate Su, autrice principale dell’articolo che riporta i risultati delle osservazioni con Webb. Le immagini di Webb mostrano un bagliore di luce infrarossa causato da particelle di polvere simili a granelli di sabbia, mentre Hubble ha catturato l’alone esterno del disco, composto da particelle minuscole.
Implicazioni e prospettive future
L’assenza di pianeti nel disco di Vega solleva nuove domande sulla formazione e la diversità dei sistemi planetari. Gli astronomi stanno cercando di capire perché il disco di Vega sia così diverso dagli altri dischi protoplanetari osservati, molti dei quali mostrano pianeti in formazione.
“Stiamo scoprendo moltissimo sui sistemi planetari“, ha spiegato Su. “Anche senza osservare direttamente i pianeti, le nostre indagini sui dischi circumstellari come quello di Vega ci offrono preziose informazioni sui processi di formazione planetaria.” Le nuove osservazioni di Vega contribuiranno a migliorare i modelli di formazione dei pianeti e a risolvere alcuni dei misteri più intriganti del cosmo.
Fonte:
https://www.abc.es/ciencia/vega-enigma-planetas-ahi-20241107102603-nt.html