Le spiagge di Sydney, Australia, hanno fatto una scoperta inquietante lo scorso ottobre: numerosi palloni dall’aspetto cupo e dall’odore sgradevole sono stati rinvenuti lungo la costa. Inizialmente scambiati per palline di catrame, ulteriori analisi hanno rivelato una verità ancora più disgustosa. Otto spiagge, tra cui la celebre Bondi Beach, sono state temporaneamente chiuse per permettere la pulizia di questi misteriosi grumi e per consentire alle autorità di indagare sulla loro origine.
Le prime analisi hanno rivelato che le palline contengono acidi grassi e sostanze chimiche tipiche dei prodotti per la pulizia e i cosmetici, mescolati con tracce di olio combustibile. Mark Hutchings, Direttore Esecutivo Marittimo del New South Wales, ha dichiarato alla BBC che le spiagge sono state riaperte a metà ottobre, ma l’origine di questi rifiuti rimaneva un mistero. Si sospettava inizialmente che fossero legati a un incidente petrolifero.
Tuttavia, ulteriori analisi condotte sui grumi hanno rivelato una composizione ancora più allarmante. Tracce di olio da cucina, residui di sapone, capelli, feci umane, farmaci veterinari, farmaci per la pressione sanguigna, PFAS e sostanze psicoattive come il THC e le metanfetamine sono state individuate. Il Professore di Chimica Analitica William Alexander Donald ha dichiarato a 9News che l’odore di queste palline è assolutamente disgustoso, peggiore di qualsiasi cosa si possa immaginare.
La composizione delle palline suggerisce che potrebbero provenire da acque reflue o da altri tipi di effluenti urbani, anche se la fonte esatta rimane ancora sconosciuta. In caso di avvistamento, è consigliabile evitare il contatto con tali rifiuti, data la loro natura potenzialmente pericolosa e contaminante per l’ambiente marino.
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