Una scoperta incredibile: una tomba intatta del Medio Regno trovata in Egitto

Un viaggio nel tempo: la straordinaria scoperta di una tomba intatta del Medio Regno in Egitto

Un recente scavo archeologico in Egitto ha portato alla luce una scoperta straordinaria: una tomba rimasta intatta per millenni, contenente 11 tombe piene di ossa e altri manufatti dell’epoca. La struttura risale al Medio Regno (2050 a.C. – 1710 a.C.), offrendo un’inedita visione delle pratiche funerarie delle XII e XIII dinastie.

La scoperta del Ministero Egiziano del Turismo e delle Antichità

Il Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità, con il segretario generale del Consiglio Supremo di Archeologia, Mohamed Ismail Khaled, ha dichiarato che la scoperta cambierà la storia della regione. Il sito, noto come Necropoli di Al-Asasif, è stato individuato grazie a una missione archeologica egiziano-americana, incaricata di pulire e scavare la tomba di Karabasken della XXV dinastia.

Reperti inestimabili

La tomba, utilizzata da famiglie di diverse generazioni dalla XII alla XIII dinastia, ha rivelato scheletri di uomini, donne e bambini, insieme a un tesoro di gioielli antichi. Tra i reperti più significativi, una collana con 30 perle cilindriche di ametista, perle di agata e una testa di ippopotamo scolpita. Altri gioielli, tra cui collane, braccialetti, catene e anelli, erano decorati con agata rossa e ceramica blu-verde, spesso a forma di falchi, teste di serpente e ippopotami.

Manufatti e simboli

Due delle tombe contenevano specchi di rame, uno con un manico a forma di fiore di loto e l’altro con un raro disegno della dea Hathor, associata alla maternità. È stata rinvenuta anche una piccola statua egiziana in pietra veneziana, con le gambe rotte e decorata con 4.000 perle di argilla che formavano i suoi capelli. Nella tradizione egiziana, rompere le gambe delle statue prima di collocarle nelle tombe impediva loro di ferire i morti nell’aldilà.

Conservazione e futuri scavi

La tomba comprendeva un tavolo quadrato in legno usato come portaincenso, con ornamenti a forma di testa di toro e di pane, destinato a conservare i defunti anche nell’aldilà. Sorprendentemente, tutti i reperti hanno superato un’alluvione che ha danneggiato gravemente le bare di legno e i tessuti che avvolgevano i morti. Gli scavi e le analisi continueranno, promettendo ulteriori scoperte affascinanti sulla storia e la cultura dell’antico Egitto.

Fonte:

https://www.facebook.com/tourismandantiq/posts/pfbid0ZmP9jHY182mBTtYR1faEvYxpeQMX6fvHdUakfCUwrbEJowetZ2hDDVu9ME2mzwLYl