Scoperta la composizione delle palline nere trovate su una spiaggia australiana

**Gli studiosi dell'Università del Nuovo Galles del Sud svelano la vera composizione delle misteriose sfere rinvenute sulle spiagge di Sydney: non olio, ma una miscela di rifiuti umani e farmaci.**

Gli specialisti dell’Università del Nuovo Galles del Sud hanno finalmente risolto il mistero delle palline nere che sono apparse su diverse spiagge di Sydney, in Australia. Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato, queste misteriose sfere non sono composte da olio, bensì da una miscela di residui di sapone, olio da cucina, altri rifiuti umani e farmaci. A rivelarlo è stato un recente rapporto di 9News.

La scoperta delle palline nere è avvenuta per la prima volta il 15 ottobre su una delle spiagge più rinomate di Sydney. Nonostante siano stati identificati i materiali di cui sono composte, l’origine e il percorso che le ha portate fino alla costa di Sydney restano ancora avvolti nel mistero.

Le sfere appiccicose contenevano centinaia di componenti diversi, tra cui molecole derivate da olio da cucina e residui di sapone, sostanze chimiche perfluoroalchiliche (PFAS), composti steroidei, farmaci antipertensivi, pesticidi e farmaci veterinari,” hanno spiegato gli scienziati.

La maggior parte delle palline è risultata composta da una miscela di grassi, oli, calcio e altri metalli. Sono state rinvenute anche altre sostanze, come rifiuti fecali umani e droghe ricreative, tra cui tetraidrocannabinolo e metanfetamina.

L’odore è assolutamente disgustoso, il peggiore che io abbia mai sentito,” ha affermato il ricercatore capo, il professore associato Jon Beves. Un altro ricercatore, William Alexander Donald, ha aggiunto: “Si trattava di una sfida analitica significativa, con miscele molto complesse contenenti centinaia o migliaia di componenti. Ci siamo divertiti molto ad analizzare queste sfere misteriose, utilizzando il ragionamento deduttivo per risalire alla probabile fonte: i rifiuti umani.”

Inizialmente, il consiglio comunale di Randwick aveva affermato che i test effettuati avevano identificato gli oggetti come palline di catrame, composte da petrolio, probabilmente derivato da una fuoriuscita in mare. Tuttavia, questa ipotesi si è rivelata errata, grazie alle analisi approfondite condotte dagli esperti dell’Università del Nuovo Galles del Sud.

Fonte:

https://www.9news.com.au/national/coogee-tar-balls-makeup-of-balls-washed-ashore-revealed–its-grosser-than-first-thought/f8c74fe4-a2b3-4ac3-9af7-e93e9aaca30e