Perseverance scopre una misteriosa roccia macchiata di verde su Marte

La coperta di strane formazioni verdastre, da parte del rover Perseverance, ha incuriosito gli scienziati.

Il rover Perseverance ha scoperto una roccia particolarmente interessante durante la sua esplorazione della regione di Neretva Vallis su Marte. Le nuove immagini catturate dal rover mostrano che questa roccia è caratterizzata da macchie verdastre che hanno suscitato grande curiosità tra gli scienziati della missione.

In uno dei suoi recenti sondaggi, Perseverance ha utilizzato il suo trapano per perforare una roccia denominata Wallace Butte. L’apertura ha rivelato delle sorprendenti formazioni bianche, scure e verdastre all’interno della roccia. Quello che ha stupito maggiormente gli scienziati è stata la presenza delle formazioni verdastre nel punto di perforazione, una scoperta avvolta in polvere creata dallo strumento durante il processo.

I funzionari della NASA hanno spiegato in un post che “Il residuo nasconde ciò che gli scienziati sono interessati a vedere: il colore e la forma dei singoli grani nell’abrasione“. Per far fronte a questo problema, Perseverance ha utilizzato getti di gas azoto per pulire la superficie rocciosa e rivelare meglio le sue caratteristiche.

È così che il rover ha potuto osservare queste strane strutture verdi. Secondo gli scienziati della missione, “Macchie verdi come quelle osservate nell’abrasione a Wallace Butte sono comuni negli antichi ‘alvei dei fiumi’ sulla Terra e si formano quando l’acqua liquida scorre attraverso il sedimento prima che si solidifichi”. Questo fenomeno provoca una reazione chimica che trasforma il ferro ossidato nella sua forma ridotta, dandogli un aspetto verdastro. “Sulla Terra, i microbi sono talvolta coinvolti in questa reazione di riduzione”, hanno osservato.

Tuttavia, gli scienziati avvertono che queste macchie verdastre possono anche essere il risultato della decomposizione della materia organica, che crea specifiche condizioni chimiche. Le interazioni tra zolfo e ferro possono infatti creare condizioni di riduzione del ferro senza il coinvolgimento della vita microbica, rendendo il fenomeno ancora più complesso e affascinante.

Nonostante le limitazioni operative, che impediscono al rover di studiare ulteriormente questi punti in profondità, Perseverance continuerà la sua missione esplorativa sul Pianeta Rosso. Durante il suo viaggio, si prevede che scoprirà molte altre rocce insolite, promettendo nuove rivelazioni sulla storia geologica di Marte. Restiamo in attesa delle prossime scoperte del rover.