Sviluppata una pianta artificiale in grado di purificare l’aria e generare energia

Una nuova pianta artificiale assorbe CO₂, rilascia ossigeno e genera energia, offrendo una soluzione innovativa per la qualità dell'aria e la sostenibilità energetica.

Un gruppo di scienziati statunitensi ha realizzato una pianta artificiale innovativa in grado di svolgere tre funzioni fondamentali: assorbire anidride carbonica, rilasciare ossigeno e generare energia. Questo studio, pubblicato alla fine di ottobre sulla rivista Advanced Sustainable Systems, descrive lo sviluppo di cinque foglie artificiali progettate per migliorare la qualità dell’aria interna in modo sostenibile.

Obiettivi della ricerca

I ricercatori della State University di New York e della Binghamton University hanno come obiettivo principale la creazione di un sistema efficiente per purificare l’aria all’interno degli edifici. A differenza dei tradizionali purificatori d’aria, che possono risultare costosi e richiedono una manutenzione frequente per mantenere elevati livelli di efficienza, questa pianta artificiale si propone come un’alternativa sostenibile.

Meccanismo di funzionamento

La pianta artificiale sfrutta la luce emessa dalle lampade per potenziare il processo di fotosintesi. I risultati ottenuti mostrano una riduzione dei livelli di anidride carbonica del 90%, un miglioramento significativamente superiore rispetto al 10% rispetto a quello che, di solito, viene riscontrato nelle piante naturali.

Il funzionamento della pianta si basa sull’uso di cianobatteri, che agiscono come “celle” all’interno di questo sistema. Questi organismi, collegati a uno stelo tramite canali e percorsi elettrici, utilizzano l’energia solare per trasformare l’anidride carbonica e l’acqua in ossigeno, replicando il processo naturale di fotosintesi.

Durante la fotosintesi, i cianobatteri generano elettroni, che vengono trasformati in una corrente elettrica e successivamente trasportati all’anodo, il polo negativo della “cella”.

Potenziale energetico e prospettive future

La pianta a cinque foglie è in grado di generare circa 140 microwatt di energia. Tuttavia, i ricercatori mirano a migliorare ulteriormente la tecnologia per raggiungere una potenza minima di oltre 1 milliwatt. Inoltre, è prevista l’integrazione di un sistema di accumulo energetico, come batterie agli ioni di litio o supercondensatori, per massimizzare l’utilizzo dell’energia prodotta.

Questa innovativa pianta artificiale non solo contribuisce a purificare l’aria, ma apre anche la strada a nuove soluzioni sostenibili per la produzione di energia, rappresentando un significativo passo avanti nella ricerca sulla sostenibilità ambientale.

Fonte:

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/adsu.202400401