Scoperto “uccello del terrore” carnivoro alto più di 3 metri

Scoperto in Colombia il fossile di un gigantesco "uccello del terrore": un predatore preistorico forse ucciso da un coccodrillo gigante.

Sebbene sia stato ritrovato solo un frammento di tibia, un impressionante predatore appena descritto potrebbe rappresentare il più grande esemplare della famiglia degli “uccelli del terrore” mai conosciuto. Circa 12 milioni di anni fa, questi forusracidi si aggiravano nell’attuale deserto colombiano di Tatacoa, una regione allora popolata anche da armadilli delle dimensioni di un’auto, giganteschi bradipi e marsupiali dai denti a sciabola.

Il recente studio del fossile suggerisce che questo uccello fosse molto più grande dei suoi simili, che potevano raggiungere un’altezza compresa tra 1 e 3 metri. Tuttavia, la storia del fossile porta i segni di un epilogo drammatico: la sua fine sarebbe avvenuta tra le fauci di un coccodrillo preistorico ancora più temibile, il Purussaurus, un rettile che poteva raggiungere i 9 metri di lunghezza. “Sospettiamo che l’uccello sia morto per le ferite inferte dal gigantesco coccodrillo”, afferma la paleontologa Siobhán Cooke della Johns Hopkins University.

I forusracidi possedevano grandi becchi e potenti arti, un’anatomia che li rendeva predatori molto efficienti e rapidi cacciatori. “Erano uccelli che vivevano a terra e si nutrivano prevalentemente di altri animali”, spiega Cooke. Fortunatamente per noi, si estinsero molto prima dell’arrivo dell’uomo.

Le dimensioni di questo frammento osseo suggeriscono che l’uccello fosse fino al 30% più grande degli altri forusracidi noti. Gli scienziati ipotizzano che possa trattarsi di una nuova specie, ma la scarsità dei resti non permette di escludere che sia un esemplare particolarmente grande di una specie già nota, come il Titanis.

Trovato circa vent’anni fa nel deserto di Tatacoa da un collezionista di fossili, questo resto rappresenta il forusracide più settentrionale mai rinvenuto in Sud America. Durante il Miocene medio, la regione era un’area tropicale, condizioni che generalmente ostacolano la conservazione fossile, ma che potrebbero indicare un ruolo di vertice nella catena alimentare per questi uccelli del terrore, animali che vivevano a densità inferiori rispetto alle prede.

Gli attuali parenti viventi dei forusracidi sono molto diversi: gli esili e agili uccelli seriema, come la ”Cariama cristata”, sono gli ultimi discendenti di questi predatori preistorici. Altri esempi di uccelli giganti incapaci di volare si sono evoluti indipendentemente in tutto il mondo, tra cui le “anatre demoniache” dell’Australia e i Gastornis di Nord America ed Europa.

Fonte:

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1002/spp2.1601