Martedì scorso è stato lanciato nello spazio LignoSat, il primo satellite al mondo costruito in legno, frutto della collaborazione tra l’Università di Kyoto e l’azienda forestale giapponese Sumitomo Forestry. Questo innovativo progetto giapponese, che ha suscitato notevole interesse, è stato trasportato a bordo di una missione della società statunitense SpaceX diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Una volta giunto sulla ISS, il satellite verrà rilasciato in orbita a circa 400 chilometri sopra la Terra, dove rimarrà per un periodo di sei mesi.
Koji Murata, professore di silvicoltura all’Università di Kyoto e uno dei responsabili del progetto, ha sottolineato che l’utilizzo del legno come materiale spaziale non è una novità assoluta, ricordando che anche gli aeroplani dei primi del Novecento venivano costruiti con questo materiale. “Un satellite in legno dovrebbe essere altrettanto fattibile, e in ambiente spaziale risulta anche più resistente rispetto alla Terra, dato che nello spazio non sono presenti né acqua né ossigeno che potrebbero farlo marcire o infiammare,” ha spiegato Murata.
Kenji Kariya, direttore dello Tsukuba Research Institute di Sumitomo Forestry, ha aggiunto che il LignoSat misurerà anche la capacità del legno di proteggere i semiconduttori dalle radiazioni spaziali, un’abilità che potrebbe rivelarsi preziosa per sviluppi futuri, come l’impiego del legno nella costruzione di data center in orbita.
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