Una serie di terremoti ha colpito il Parco Nazionale della Death Valley in California a partire dal 9 ottobre, suscitando preoccupazioni per la possibilità di un evento sismico più grande e devastante. Secondo quanto riportato da SFGATE, fino ad oggi sono stati registrati almeno 130 terremoti nel parco nazionale, con i più forti che hanno raggiunto magnitudo 4,7 e 4,5 il 25 ottobre. Sebbene non ci siano stati danni nel parco o nelle città circostanti, le scosse sono state avvertite fino a 21 chilometri di distanza, a Las Vegas.
Questo tipo di attività sismica non è insolito per la regione, ma gli esperti avvertono che l’intensificazione dei terremoti potrebbe indicare l’imminente arrivo di un sisma di maggiore entità. Il sistema di faglie della Valle della Morte è noto per la sua intensa attività sismica, e Christie Rowe, direttrice del Laboratorio sismologico dell’Università del Nevada, ha espresso preoccupazione per la vicinanza della valle a Las Vegas.
“Riteniamo che le faglie della Valle della Morte possano generare terremoti di magnitudo 6 o 7″, ha dichiarato Rowe. “Questo livello di scosse è qualcosa che monitoriamo attentamente, poiché potrebbe avere un impatto significativo sulla Valle di Las Vegas“.
Secondo Rowe, il Nevada è il terzo stato con la più alta attività sismica negli Stati Uniti, e ha sottolineato l’importanza di una preparazione adeguata della popolazione per possibili terremoti a Las Vegas. “In Nevada si verificano continuamente serie di terremoti, e il livello di allerta aumenta poiché a volte queste sequenze possono essere seguite da terremoti di magnitudo superiore“.
Nel 2019, un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito la California meridionale, a circa 50 chilometri dalla zona recentemente interessata dalle scosse, causando una profonda crepa che da allora è diventata un’attrazione turistica. La comunità è invitata a rimanere vigile e preparata per eventuali sviluppi futuri.
Fonte: