Un nuovo pacchetto di 12 documenti dettagliati ha svelato i modelli tridimensionali di diversi tipi di tumore, offrendo ai ricercatori un’analisi approfondita sullo sviluppo e la progressione dei tumori. Il dottor Li Ding della Washington University School of Medicine, co-direttore di alcune delle ricerche, ha sottolineato l’importanza di queste mappe tridimensionali, che permettono finalmente di visualizzare la struttura e la complessità dei tumori anziché doverle solo dedurre.
La Human Tumor Atlas Network (HTAN) ha pubblicato questa collezione di documenti, frutto della collaborazione tra i centri di ricerca della rete e il Centro di Coordinamento dei Dati centrali dal 2018. L’obiettivo è produrre mappe tridimensionali per una vasta gamma di tipi di cancro umano, con la speranza di migliorare la comprensione della malattia per sviluppare trattamenti più efficaci.
L’HTAN si concentra su tipi di tumori che colpiscono gruppi minoritari, tumori ereditari e tumori infantili aggressivi. Le mappe tridimensionali offrono un livello di dettaglio che elimina ogni congettura, consentendo agli scienziati di visualizzare direttamente le interazioni tra le cellule tumorali, le cellule immunitarie e le cellule strutturali all’interno del tumore.
Queste mappe permettono di comprendere come le regioni del tumore differiscano nello spazio tridimensionale e come il comportamento delle cellule tumorali cambi in risposta alla terapia o alla diffusione del tumore ad altri organi. Gli oltre 20 tipi di tumore analizzati coinvolgono quasi 2.000 persone, tra cui tumori al seno, al colon, al pancreas, al rene e all’utero, con numerose nuove scoperte e progressi riportati.
Uno studio ha evidenziato che molti tumori del colon-retto originano da più cellule anziché da una singola cellula mutante, offrendo spunti per interventi precoci. Un altro studio ha fornito nuove intuizioni sui diversi profili cellulari dei tumori al seno basali e luminali, aprendo la strada a nuovi obiettivi terapeutici specifici per ciascun tipo di cancro.
Un’analisi dettagliata su una rara malattia genetica chiamata poliposi adenomatosa familiare ha rivelato informazioni cruciali per comprendere lo sviluppo dei tumori del colon in questi individui e orientare la ricerca futura sui tumori del colon sporadici.
Altre ricerche hanno evidenziato la presenza di diversi “quartieri” all’interno di un singolo tumore, con profili metabolici e mutazioni genetiche differenziati, influenzando il funzionamento dei trattamenti attuali e futuri.
Le nuove prove su regioni “calde” e “fredde” all’interno di un tumore, con diversi livelli di attività immunitaria, offrono spunti per sviluppare strategie di trattamento mirate a entrambe le aree del tumore.
Questi risultati, pubblicati su diverse riviste del Nature Portfolio, si uniscono ad altri progetti simili come gli atlanti cellulari del cervello e dell’ovaio umani, fornendo strumenti fondamentali per la ricerca sul cancro che promettono di trasformare il modo in cui comprendiamo e trattiamo la malattia in futuro.
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