All’inizio di questo mese, il satellite Intelsat 33e di Boeing ha subito un guasto, portando alla sua disintegrazione. I dati forniti dalla società di monitoraggio spaziale ExoAnalytic Solutions hanno rivelato che l’incidente ha generato circa 500 frammenti, che si aggiungono ai migliaia di altri detriti presenti nell’orbita terrestre.
Secondo Bill Therien, responsabile della tecnologia di ExoAnalytic, la dimensione dei detriti varia notevolmente, da piccoli pezzi delle dimensioni di una palla da softball a frammenti più grandi, simili a portiere di automobili. La maggior parte di questi oggetti appartiene al gruppo più ridotto, il che complica le operazioni di monitoraggio. Therien ha sottolineato che la situazione dei detriti spaziali e gli incidenti del genere possono risultare complessi, rendendo più difficile il monitoraggio affidabile dei nuovi frammenti nel tempo.
Le aziende di monitoraggio spaziale stanno lavorando per comprendere l’impatto che questi nuovi frammenti potrebbero avere sulle operazioni di altri satelliti in orbita geostazionaria. Tuttavia, è ancora prematuro affermare se ci sia un rischio concreto di collisione con altri oggetti in orbita terrestre.
Al momento non è chiaro cosa abbia causato la rottura del satellite. Boeing ha comunicato che “un’anomalia ha provocato la perdita totale di Intelsat 33e“. Durante il suo funzionamento, il satellite ha fornito servizi di Internet e comunicazione cellulare a diverse regioni di Europa, Africa e Asia.