Mercoledì scorso, la Mayo Clinic ha presentato un metodo innovativo per determinare l’età biologica: mantenere l’equilibrio su una gamba sola. Questo approccio si basa sull’analisi di fattori chiave come la forza muscolare e le informazioni provenienti dalla vista, dal sistema vestibolare e dai sistemi somatosensoriali.
L’obiettivo principale dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE, è quello di supportare i medici nello sviluppo di programmi per garantire un invecchiamento sano.
L’esperimento ha coinvolto 40 partecipanti, suddivisi equamente in due gruppi: uno sotto i 65 anni e l’altro sopra questa soglia. Per testare il loro equilibrio, i partecipanti sono stati posti su piattaforme in diverse condizioni: con entrambi i piedi a terra e gli occhi aperti, con gli occhi chiusi, e in piedi su una gamba (dominante e non dominante) con gli occhi aperti. Ogni posizione doveva essere mantenuta per 30 secondi.
I risultati hanno rivelato che mantenere l’equilibrio su una gamba, in particolare sulla gamba non dominante, mostrava un declino significativo legato all’età. Come indicato dallo studio, “la durata della posizione su una gamba può fungere da misura affidabile dell’invecchiamento neuromuscolare”. La perdita di equilibrio aumenta il rischio di cadute, un problema serio per la salute degli anziani.
In aggiunta, lo studio ha esaminato anche la forza del ginocchio, con i partecipanti che dovevano estendere il ginocchio il più possibile mentre erano seduti. I ricercatori hanno scoperto che la forza della presa e del ginocchio diminuivano a un ritmo simile per entrambi i sessi, suggerendo che uomini e donne sono ugualmente colpiti dal processo di invecchiamento.
Conoscere la propria età biologica può essere cruciale per valutare il rischio di malattie come Alzheimer e ictus, evidenziando ulteriormente l’importanza di questa scoperta. Altri studi hanno già tentato di prevedere l’età biologica utilizzando intelligenze artificiali capaci di analizzare il viso, la lingua e la retina. Queste ricerche potrebbero aprire nuove strade per comprendere meglio la salute e il benessere nel corso della vita.
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