I film horror possono avere effetti benefici sulla salute e ciò è dovuto ai meccanismi di lotta o fuga che possono migliorare la capacità di affrontare situazioni stressanti e potenzialmente pericolose. Inoltre, l’esposizione ripetuta agli stessi stimoli può ridurre gradualmente la paura.
Secondo il team di psichiatria infantile del Penn State Health Milton S. Hershey Medical Center, da un punto di vista evolutivo, gli esseri umani possiedono meccanismi inconsci che aiutano a rispondere allo stress, simili a quelli utilizzati nei tempi preistorici. Per alcuni spettatori di film horror, tali film rappresentano un modo per liberarsi dallo stress e un mezzo per sfogare la tensione accumulata durante periodi di forte pressione.
È importante notare, tuttavia, che i benefici derivanti dall’esposizione alla paura non si applicano a tutti. Per alcune persone, i film horror possono rivelarsi addirittura dannosi.
Michelle Cutler, professoressa di psicologia alla Chicago School of Professional Psychology, ha dichiarato in un’intervista alla CNBC che, se guardati nel modo giusto, i film horror possono contribuire ad alleviare parte dell’ansia quotidiana.
Secondo Cutler, esiste una risposta neurobiologica che si attiva quando ci confrontiamo con esperienze spaventose, specialmente se condivise con altre persone e se riusciamo a superarle. “Si verifica una scarica di adrenalina, endorfine e dopamina, che si traduce in sensazioni di euforia, soddisfazione e persino di empowerment quando la paura svanisce“, spiega l’esperta.
Per sfruttare questi effetti positivi e ridurre ansia e stress, Cutler consiglia di:
- Guardare film horror in compagnia di persone che ci fanno sentire al sicuro
- Ricordare di avere il controllo della situazione
- Assicurarsi che non ci sia un reale pericolo
- Affrontare eventuali traumi preesistenti
- Regolare il sistema nervoso attraverso la respirazione profonda e pensando a esperienze o persone piacevoli
Inoltre la paura è un argomento di intenso studio. Recentemente, gli scienziati hanno identificato il “nucleo della paura” nel cervello e come disattivarlo, focalizzandosi su un’area chiamata rafe dorsale, situata nel tronco encefalico. È emerso che il cervello possiede aree specifiche dedicate a ciascun tipo di paura.