Recenti ricerche suggeriscono che la famosa stella Betelgeuse potrebbe avere un compagno sconosciuto, affettuosamente soprannominato “Betelbuddy” dagli autori dello studio. Questo oggetto potrebbe essere responsabile dei cambiamenti irregolari di luminosità osservati in Betelgeuse.
Le variazioni di luminosità di Betelgeuse
Alcuni anni fa, la supergigante rossa Betelgeuse ha mostrato variazioni inaspettate nella sua luminosità, suscitando preoccupazione tra gli astronomi che temevano un’imminente esplosione della stella. Tuttavia, la luminosità di Betelgeuse è tornata alla normalità, lasciando gli scienziati a interrogarsi sulle cause di questo comportamento insolito.
Teorie e simulazioni
Inizialmente, si ipotizzò che l’oscuramento della stella fosse dovuto a una grande nube di gas e polvere prodotta dalla stessa Betelgeuse. Ora, nuove simulazioni al computer indicano che una possibile stella compagna potrebbe essere la causa delle variazioni di luminosità.
Questa ipotetica stella, chiamata formalmente Alpha Orionis B, non è stata ancora osservata direttamente. Jared Goldberg, autore principale dello studio, ha dichiarato che, dopo aver escluso tutte le altre cause suggerite per le variazioni di luminosità, l’unica spiegazione plausibile rimane la presenza di una stella compagna.
Il modello che include la stella compagna aiuta a spiegare i due modelli di luminosità osservati in Betelgeuse: uno che dura circa un anno e un altro che dura sei anni. Se il modello a lungo termine fosse predominante, Betelgeuse potrebbe esplodere come supernova prima del previsto. Se invece il modello a breve termine fosse predominante, il modello a lungo termine potrebbe essere un “periodo lungo secondario“, un fenomeno innescato da un’influenza esterna, come quella di una stella compagna.
Se “Betelbuddy” esiste davvero, dovrebbe avere una massa doppia rispetto a quella del Sole. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare l’esistenza di Betelbuddy e comprendere appieno il suo impatto su Betelgeuse.
La ricerca, pubblicata in preprint su arXiv.org, apre nuove prospettive sulla comprensione delle variazioni di luminosità di Betelgeuse e suggerisce la possibilità che la stella abbia un compagno sconosciuto. Questo studio rappresenta un passo importante per risolvere il mistero del comportamento di Betelgeuse.
Il modello della stella compagna aiuta a spiegare i due modelli di luminosità osservati su Betelgeuse: uno che dura circa un anno e un altro che dura sei anni. Se lo schema a lunga scala fosse quello principale, Betelgeuse potrebbe esplodere come supernova prima del previsto.
Se lo schema su scala breve è quello principale, lo schema lungo sarebbe qualcosa conosciuto come un “lungo periodo secondario”, un fenomeno innescato da qualcosa di esterno, come una stella compagna.
Se “Betelbuddy” esiste davvero, deve avere una massa doppia rispetto a quella del Sole. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi non solo per confermare l’esistenza di Betelbuddy. La ricerca è stata pubblicata in preprint su arXiv.org.