Ti sei mai chiesto se quel vecchio succo di frutta in fondo al frigo è ancora buono da bere? Ora, una nuova “lingua elettronica” alimentata dall’intelligenza artificiale (IA) potrebbe darti la risposta.
Questo innovativo sistema è in grado di rilevare la freschezza e la sicurezza degli alimenti, offrendo al contempo una comprensione di come l’IA prende decisioni. Lo studio, pubblicato il 9 ottobre su Nature, descrive come i ricercatori abbiano creato questa “lingua” utilizzando un sensore chimico che rileva gli ioni presenti nei liquidi e trasforma queste informazioni in segnali elettrici interpretabili da un computer.
Secondo il coautore Saptarshi Das della Penn State University, il processo imita il modo in cui la nostra lingua percepisce i sapori e trasmette queste informazioni al cervello. Il sensore funge da lingua, mentre l’IA simula la funzione della corteccia gustativa, la parte del cervello responsabile del gusto.
Inizialmente, il sistema è stato testato per misurare l’acidità dei liquidi con un’accuratezza del 91%, ma quando è stato lasciato libero di determinare i propri parametri, l’accuratezza è salita oltre il 95%. Successivamente, la “lingua elettronica” è stata in grado di distinguere bevande simili, rilevare la diluizione del latte con acqua e identificare il deterioramento del succo di frutta.
Utilizzando il metodo di analisi “Shapley Additive Explanations”, i ricercatori hanno anche potuto comprendere quali parametri erano più rilevanti per le decisioni della rete neurale. Questo sistema potrebbe migliorare la nostra comprensione del processo decisionale delle IA, aiutando a sviluppare soluzioni più affidabili e adattabili per varie applicazioni.
In sostanza, questa lingua elettronica rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza alimentare e nel monitoraggio della qualità degli alimenti, dimostrando come l’IA possa essere utilizzata per risolvere problemi pratici della vita quotidiana.