Durante gli scavi presso l’antica città di Anemurium, nella Turchia meridionale, è stata rinvenuta un’importante iscrizione di 13 righe su un altare risalente a 2.000 anni fa. L’iscrizione trovata porta il nome di un lottatore chiamato “Kaikilianos”, che vinse il primo posto nella seconda competizione di lotta organizzata da Flavianus, una figura locale.
“Abbiamo appreso che un certo ‘Flavianus’ organizzava una competizione ogni cinque anni a suo nome. Nella seconda di queste competizioni, ‘Kaikilianos’ vinse la categoria adulti nel wrestling. Questo atleta non solo vinse un premio, ma fu così importante che fu fatta un’iscrizione in suo onore. Una statua dell’atleta probabilmente un tempo si trovava in cima a questa iscrizione, forse questo atleta gareggiò in altri eventi e vinse altri premi altrove.” Questo evento si teneva ogni cinque anni nel II secolo d.C.. La scoperta evidenzia il ruolo dell’antica città di Anemurium come centro sportivo e commerciale durante l’epoca romana, suggerendo che il luogo fosse importante per gli atleti per l’allenamento.
“Sappiamo che gli atleti di qui partecipavano a competizioni nazionali e internazionali e vincevano premi. Pertanto, Anemurium, oltre a essere una città portuale sulla rotta commerciale del Mediterraneo orientale, era probabilmente anche un importante centro di allenamento degli atleti nell’antichità”, spiega il team di archeologi. Gli scavi, guidati dal professor Mehmet Tekocak, continuano con l’obiettivo di scoprire ulteriori dettagli sulla cultura sportiva dell’antichità.