Sono immagini impressionanti quelle che arrivano dalla California e per la precisione dalle aree collinari della città di Oakland, colpite da un violento ed esteso incendio alimentato dai venti forti. Un rogo spaventoso che ha già distrutto numerose case e ne ha rese inagibili altre, rendendo necessaria una maxi evacuazione di migliaia di persone. La notizia è rimbalzata sui media statunitensi facendo in breve tempo il giro del mondo: tutto ha avuto inizio intorno all’ora di pranzo del 18 ottobre quando le fiamme sono divampate davanti ad alcune ville, come confermato dal capo dei vigili del fuoco di Oakland.
Sul posto sono giunte immediatamente numerose squadre dei pompieri ma nel frattempo il rogo era diventato ingestibile, estendendosi rapidamente a causa delle raffiche violente di intensità superiori ai 70 km/h. La situazione è divenuta ben presto di massima allerta dal momento che l’incendio ha raggiunto le prime case, distruggendole e, successivamente ha provocato danni minori ad altre abitazioni. Molte abitazioni hanno riportato anche danni da fumo e non è chiaro quali potranno tornare ad essere agibili.
La propagazione del fuoco è stata facilitata anche dalla presenza di numerosi alberi di eucalipto e le fiamme sono addirittura ‘passate’ da un lato all’altro delle strade. Almeno una decina di chilometri quadrati sono stati interessati dal rogo nell’arco di sole tre ore e solo in tarda serata, dopo aver lavorato senza sosta per ore, i vigili del fuoco sono riusciti a contenere le fiamme e fermarne l’avanzata. La situazione non può però ancora dirsi fuori pericolo e l’intera area è stata evacuata con centinaia o addirittura migliaia di persone coinvolte, molte delle quali si trovano in una scuola allestita velocemente come rifugio temporaneo.