Scoperta della tomba segreta a Petra: misteri e reperti dei Nabatei

Un'indagine archeologica rivela scheletri e antichi segreti nel Tesoro di Petra

I ricercatori hanno fatto una scoperta straordinaria nell’edificio del Tesoro a Petra, in Giordania: una tomba segreta contenente ben 12 scheletri umani. Questo edificio, conosciuto anche come Al Khazneh, si erge al centro dell’antica città nabatea, scolpita nelle pareti di un canyon desertico circa 2.000 anni fa. Petra, oggi patrimonio mondiale dell’UNESCO, è celebre per essere stata la location del Santo Graal nel film “Indiana Jones e l’Ultima Crociata”. Tuttavia, il vero scopo del Tesoro rimane avvolto nel mistero, rendendo le scoperte come questa ancora più entusiasmanti.

Già più di vent’anni fa, erano state rinvenute tombe nascoste sul lato sinistro del sito, suggerendo la possibilità di ulteriori sepolture all’interno dell’edificio. All’inizio di quest’anno, un team di ricercatori ha ottenuto il permesso dalle autorità giordane di condurre un’indagine approfondita sul sito, utilizzando tecniche avanzate di rilevamento non invasivo come la conducibilità elettromagnetica e il radar terrestre.

Il conduttore Josh Gates, noto per il programma “Expedition Unknown” trasmesso su Discovery Channel, si è unito al team durante l’esplorazione. L’obiettivo principale era valutare le condizioni delle aree circostanti il Tesoro, in vista di potenziali interventi per il controllo delle acque di piena. Il professor Bates dell’Università di St Andrews ha sottolineato l’importanza di questo studio per la conservazione e la comprensione del sito.

Una volta individuata una tomba sospetta, è stato elaborato un piano di scavo e messo in atto da un team del Dipartimento di Antichità giordano e dal Centro Americano di Ricerca. All’interno della tomba, sono stati scoperti scheletri e sepolture ancora intatte, un ritrovamento di rilevanza internazionale poiché raramente si sono recuperate sepolture complete dei primi Nabatei a Petra.

Attraverso l’analisi dei campioni prelevati, è emerso che le pareti della tomba risalgono al I secolo a.C. e al II secolo d.C., indicando che essa potrebbe essere stata costruita come mausoleo e cripta per Aretas IV Filopatris, sovrano nabateo dell’epoca. Il dottor Tim Kinnaird ha sottolineato l’importanza di questi reperti per colmare le lacune nella conoscenza della storia di Petra e dei Nabatei.

Uno dei scheletri è stato trovato stringere un recipiente ceramico simile al Graal rappresentato nel film di Indiana Jones, un dettaglio che ha suscitato grande stupore tra gli studiosi. Questo recipiente, un frammento di un’anfora risalente al I secolo a.C., potrebbe fornire ulteriori indizi sulla storia e la cultura dei Nabatei.

Le scoperte effettuate durante questo scavo potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione del Tesoro e contribuire a svelare i misteri di Petra e del popolo nabateo. Grazie al sostegno del governo giordano, la ricerca archeologica sta aprendo nuove prospettive e avvicinandoci sempre di più alle risposte che cerchiamo.

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