La nostra quotidianità dipende sempre più dalla connessione a Internet, meglio se senza fili tramite Wi-Fi. Chiunque avrà sperimentato il problema dell’angolo “dove il segnale non arriva” o della stanza “in cui la connessione è troppo lenta“. Per prevenire questi inconvenienti, è utile adottare un approccio strategico e individuare il punto ottimale in casa per posizionare il router, ossia il dispositivo che connette la rete locale al web.
Migliorare la ricezione è una questione legata alle leggi della fisica e alla propagazione delle onde elettromagnetiche, ma seguire alcuni semplici consigli può fare una grande differenza. Un esempio è dato dal lavoro di Jason Cole, ricercatore in fisica presso l’Imperial College di Londra, che ha risolto l’equazione di Helmholtz, utilizzata per mappare i campi elettromagnetici. La sua conclusione? Il router dovrebbe essere collocato al centro dell’abitazione per ottenere la miglior copertura, ma questo non è l’unico fattore da considerare.
Dove sistemare il router Wi-Fi
Piazzare il router Wi-Fi nella stanza più centrale della casa dovrebbe permettere una diffusione più uniforme del segnale, riducendo le cosiddette “zone morte”, aree in cui la ricezione è praticamente assente. È importante anche garantire che il dispositivo utilizzato (come il computer o il tablet) abbia una “linea visiva” con il router, senza grandi ostacoli che ne blocchino il segnale.
I dispositivi wireless che usiamo quotidianamente sfruttano onde elettromagnetiche, le quali possono essere facilmente bloccate da materiali come cemento armato o mattoni. In pratica, il segnale può partire, ma non raggiungere il dispositivo di destinazione perché viene interrotto da queste barriere. Problemi simili possono insorgere anche con tubature, cavi elettrici e pareti di legno o metallo.
Consigli per posizionare il router
Tutti i materiali che assorbono le onde elettromagnetiche dovrebbero essere evitati o aggirati quando si cerca di collocare il router Wi-Fi in modo ottimale.
In termini pratici, il router non dovrebbe essere nascosto in un armadio o coperto con tende o oggetti per motivi estetici. Inoltre, è consigliabile sistemarlo su un mobile o una mensola ad almeno un metro di altezza dal suolo, poiché anche il pavimento può ostacolare la propagazione del segnale.
Per affrontare i limiti strutturali della casa, si può anche sperimentare con l’angolo di rifrazione delle onde elettromagnetiche, che rimbalzano su superfici trasparenti come vetro o aria. In pratica, spostando il router di pochi centimetri alla volta, è possibile trovare il punto ideale per migliorare la connessione.
Come evitare interferenze elettromagnetiche
Non solo gli ostacoli fisici possono influire sulla qualità del segnale Wi-Fi: molti elettrodomestici comuni, come microonde, telefoni cordless e televisori, utilizzano la banda dei 2,4 GHz, la stessa frequenza usata da molti router. Posizionare il router vicino a questi dispositivi potrebbe creare interferenze, note come rumore elettromagnetico.
Tuttavia, i router più moderni utilizzano la tecnologia dual band, sfruttando sia la banda a 2,4 GHz che quella a 5 GHz, quest’ultima meno congestionata. Idealmente, entrambe le frequenze dovrebbero essere attive: la banda a 5 GHz offre una connessione più veloce, ma è più sensibile agli ostacoli fisici rispetto a quella a 2,4 GHz.
Le onde elettromagnetiche sono dannose?
Infine, sorge spesso la questione della sicurezza legata all’esposizione alle onde elettromagnetiche. C’è il rischio che passare lunghe ore nella stessa stanza dove si trova il router possa essere pericoloso per la salute? O sarebbe meglio spegnerlo durante la notte, soprattutto se è in camera da letto?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, non ci sono prove scientifiche che indichino rischi concreti per la salute dovuti all’esposizione ai router Wi-Fi. Anche l’Istituto Superiore di Sanità conferma che i livelli di esposizione ai router comunemente utilizzati in casa o in ufficio sono ben al di sotto dei limiti raccomandati a livello internazionale e di quelli previsti dalla normativa italiana.
Nonostante ciò, gli studi che indagano un possibile legame tra campi elettromagnetici e aumento del rischio di tumori sono ancora in corso. Per questo motivo, alcune precauzioni, come spegnere il router durante la notte, possono essere adottate per maggiore tranquillità.