L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha rivelato lunedì (15) la “prima pagina” dell’atlante cosmico che sta costruendo con il telescopio Euclid. Il mosaico di immagini presenta decine di milioni di stelle nella nostra Via Lattea, oltre a 14 milioni di galassie lontane dalla nostra.
Queste formazioni bluastre sono costituite da una miscela di gas e polvere e sono conosciute come “cirri galattici” perché assomigliano ai cirri presenti sulla Terra. Poiché riflettono la luce visibile della Via Lattea e sono luminosi nel lontano infrarosso, possono essere rilevati dagli strumenti di Euclid.
Il mosaico cosmico è stato prodotto attraverso 260 osservazioni Euclide, condotte tra il 25 marzo e l’8 aprile di quest’anno. Sono 208 gigapixel di dati, che rappresentano una regione di dimensioni equivalenti a 500 volte il diametro della Luna piena.
Questi numeri sembrano sorprendenti? Sappiate che rappresentano solo l’1% della raccolta dati che il telescopio effettuerà nei prossimi sei anni studiando forme, distanze e movimenti delle galassie fino a 10 miliardi di anni luce di distanza.
La missione Euclid è gestita dall’ESA con il contributo della NASA ed è stata lanciata nel 2023 da SpaceX. Le sue prime foto furono inviate nel novembre dello stesso anno, e l’altro lotto fu pubblicato nel maggio 2024. L’obiettivo del telescopio è creare una mappa 3D dell’universo per comprenderne l’evoluzione, contribuendo anche a chiarire i misteri dell’energia oscura e dell’energia oscura. materia oscura.
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