Comunicare nei sogni lucidi: la rivoluzione di REMspace

Esperimenti e scoperte sulla comunicazione onirica

Una startup con sede in California, REMspace, ha annunciato di aver scoperto un metodo per consentire alle persone di comunicare tra loro durante i sogni lucidi. Tuttavia, al momento, l’azienda non ha ancora presentato dati soggetti a revisione paritaria o pubblicazioni scientifiche per supportare questa affermazione. Ciò significa che sarà necessario attendere che i loro esperimenti vengano esaminati e verificati prima di trarre conclusioni definitive.

Il fondatore di REMspace, Michael Raduga, ha dichiarato sui social media che il processo di revisione paritaria potrebbe richiedere da sei a 12 mesi e che spera di pubblicare un articolo accademico l’anno prossimo. Al momento, però, l’unica fonte di informazioni è un comunicato stampa in cui l’azienda sostiene di aver facilitato con successo una conversazione tra due sognatori lucidi per la prima volta il 24 settembre. Secondo Raduga, l’esperimento è stato ripetuto l’8 ottobre, sebbene le conversazioni siano state ancora molto elementari, limitandosi a una singola parola trasmessa da un dormiente all’altro.

Il concetto di sogno lucido si riferisce a uno stato in cui una persona è consapevole di essere in un sogno e talvolta può controllare alcuni aspetti di esso. Negli ultimi anni, Raduga e la sua azienda hanno condotto una serie di esperimenti per esplorare il potenziale dei sogni lucidi, che alcuni scienziati ritengono possano avere benefici per la salute mentale e l’apprendimento di nuove abilità.

In un’azione sorprendente, Raduga ha dichiarato di aver fatto impiantare un chip nel suo cervello, un intervento che lo ha portato sull’orlo della morte e ha avuto conseguenze sulla sua salute a lungo termine. Tuttavia, non è chiaro l’obiettivo di questa procedura o il ruolo che il chip dovrebbe svolgere, poiché l’azienda non ha ancora fornito dati relativi a questa decisione rischiosa.

Nonostante ciò, REMspace ha pubblicato alcuni articoli scientifici sottoposti a revisione paritaria, tra cui uno che descrive un esperimento in cui le persone potevano controllare una macchina virtuale durante il sonno lucido. L’azienda ha anche sviluppato un linguaggio speciale per i sognatori lucidi chiamato Remmyo, che dovrebbe essere rilevabile tramite elettromiografia, sebbene i risultati siano stati finora contrastanti.

Nel loro ultimo esperimento, i ricercatori di REMspace hanno monitorato l’attività cerebrale di due individui mentre dormivano. Quando il primo partecipante è entrato in uno stato di sogno lucido, è stata trasmessa una parola Remmyo attraverso le cuffie, che è stata poi ripetuta nel sogno lucido e memorizzata. Questa registrazione è stata poi trasmessa al secondo partecipante, che ha confermato la parola ricevuta al risveglio.

Raduga ha commentato questi risultati non ancora verificati dichiarando: “Ieri, comunicare nei sogni sembrava fantascienza. Domani, sarà così comune che non potremo immaginare le nostre vite senza questa tecnologia.” L’azienda vanta che il presunto successo apra la strada a numerose applicazioni commerciali, ridefinendo il concetto di comunicazione e interazione nel mondo dei sogni.

È importante sottolineare che questi risultati devono ancora essere sottoposti a una revisione paritaria approfondita, quindi fino a quando non saranno convalidati dalla comunità scientifica, l’idea di comunicazione nei sogni rimane allo stato speculativo.

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