Salerno: scavano per realizzare centro culturale, ma emerge città etrusca

Per gli archeologi è uno dei più grandi insediamenti in Italia.

Una scoperta eccezionale a Fratte, quartiere periferico di Salerno, dove, nell’area dove un tempo si trovavano i resti dei prefabbricati che ospitavano i terremotati del sisma del 1980, stanno riaffiorando tracce di una città etrusca. Nelle ultime ore sono emerse antiche mura, probabilmente appartenenti al primo insediamento della città, situato lungo le rive del fiume Irno e abitato tra il VI e il III secolo a.C.

La necropoli nelle vicinanze

Potrebbero essere i primi segni della città etrusco-sannitica collegata alla necropoli etrusca, situata a poche decine di metri di distanza? Questa vasta area funeraria di circa 4.500 metri quadrati contiene tombe a camera e una cisterna. Gli etruschi scelsero con cura questa posizione strategica, che permetteva di controllare la fertile Valle dell’Irno, con collegamenti diretti sia verso sud, verso il mare e l’area dei Picentini, che verso nord, verso Capua e il Volturno.

I finanziamenti

L’area attualmente interessata dagli scavi, come già riportato dal quotidiano “La Città”, era inizialmente destinata a ospitare un Centro culturale progettato dall’architetto Mario Cucinella, grazie ai fondi del Bando Periferie. Dopo la rimozione dei container e la bonifica dell’amianto, nel luglio scorso, furono rinvenuti tre pugnali in selce risalenti al Neolitico. I primi interventi degli archeologi avevano già suggerito la presenza di importanti reperti sotterranei, e gli scavi stanno confermando queste ipotesi. Ciò che potrebbe emergere è una delle più vaste città etrusche d’Italia.

Un parco archeologico

L’ultimo incontro tra i responsabili della Soprintendenza e i tecnici comunali si è tenuto a luglio, per discutere le modalità di valorizzazione di questa scoperta. Non si esclude la possibilità di realizzare un grande parco archeologico, un centro culturale che potrebbe integrare il progetto originale di Cucinella previsto dal Bando Periferie. Nel frattempo, il clima tra gli operatori sul campo è di grande entusiasmo. Attualmente si sta lavorando per mettere in sicurezza le antiche mura che stanno lentamente venendo alla luce e che potrebbero riscrivere la storia di Salerno.

Gli Etruschi a Salerno

La presenza etrusca a Salerno è attestata a partire dal VII secolo a.C., quando gli Etruschi si stabilirono lungo le coste della Campania, fondando insediamenti commerciali e militari. L’area salernitana, situata in una posizione strategica tra le rotte marittime e le vie terrestri verso l’entroterra, divenne un importante snodo commerciale.

Gli Etruschi, abili navigatori e mercanti, favorirono l’integrazione di Salerno nelle reti di scambio con altre civiltà del Mediterraneo, come i Greci e i Fenici. A testimonianza della loro presenza, sono stati rinvenuti reperti archeologici, tra cui ceramiche e oggetti di uso quotidiano, che dimostrano l’influenza etrusca sulla cultura locale.

Nonostante la successiva dominazione sannita e romana, l’eredità etrusca ha lasciato tracce durature nel territorio, contribuendo allo sviluppo della città e alla sua identità storica.