Le figurine di Ubaid sono tra i reperti archeologici più strani ed enigmatici mai scoperti. Scoperte nel sito di Tell al’Ubaid, nel sud dell’Iraq, risalgono a 7.000 anni fa, all’epoca della cultura Ubaid, che precedette la cultura Sumera. Sebbene la maggior parte delle statuine hanno sembianze umane, altre statuine scoperte hanno sembianze rettiliane.
Le figurine sono in terracotta e raffigurano esseri umanoidi con la testa simile a quella delle lucertole. Alcune hanno sembianze maschili ma la maggior rappresentano femmine talvolta con pose he sembrano alludere a momenti di maternità o rituali, come una figura femminile che tiene in braccio un neonato dall’aspetto altrettanto rettiliano.
La scoperta di queste statuine ha lasciato gli esperti perplessi su loro significato enigmatico. Perché questa antica civiltà preistorica ha creato questa statuine con sembianze di questo tipo? Alcuni studiosi hanno suggerito che queste statuette possano rappresentare divinità o simboli di potere. La presenza di elementi rettiliano potrebbe essere legata alla religione o alla mitologia dell’epoca. Altri ricercatori invece, pensano che le statuine riflettano l’adorazione di animali, poichè molte culture attribuivano significati simbolici a diversi animali.
Non mancano le teorie controverse che vedono esseri extraterrestri visitare il nostro pianeta e incontrare questa antica popolazione. Questa teoria, sebbene priva di prove scientifiche, ha catturato l’immaginazione popolare e ha trovato posto in numerosi libri e documentari sul mistero delle civiltà antiche. D’altra parte, alcuni ritengono che queste figurine potrebbero semplicemente rappresentare simbolismi religiosi perduti o archetipi culturali legati a totem o spiriti animali.