La Potenza degli Uragani: Misurazione e Impatto

Scopri come valutare la forza delle tempeste e prevedere i danni effettivi

Come probabilmente saprete, soprattutto se risiedete vicino alla baia di Tampa, è attualmente la stagione degli uragani nell’Atlantico tropicale, e finora è stata una stagione intensa. In meno di due settimane si sono verificati ben cinque uragani, un numero insolitamente alto per un così breve lasso di tempo. Tra questi, spiccano Helene, l’uragano atlantico più letale a colpire il continente degli Stati Uniti dal tempo di Katrina, e Milton, il ciclone tropicale più potente al mondo fino ad ora quest’anno. Mentre in Florida si cercano di affrontare i danni diffusi nello stato, sorge la domanda: potrebbe il prossimo uragano essere ancora più devastante?

Per comprendere la potenza degli uragani, è fondamentale conoscere i metodi di misurazione dell’intensità delle tempeste. Esistono principalmente due modi per valutare la forza di un uragano: monitorando la pressione barometrica della tempesta, dove una pressione più bassa indica una tempesta più potente, oppure utilizzando la Scala dei Venti degli Uragani Saffir-Simpson (SSHWS).

La Scala Saffir-Simpson, sviluppata alla fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70 da Herbert Saffir e Robert Simpson, classifica gli uragani da uno a cinque, con cinque che rappresenta la massima intensità. Inizialmente la scala teneva conto di vari fattori, ma dal 2009 si basa esclusivamente sulla velocità massima del vento sostenuto. Questo approccio semplifica la valutazione dell’intensità dell’uragano, concentrandosi sul vento come principale indicatore di pericolo.

Le categorie della Scala Saffir-Simpson forniscono un’indicazione chiara della potenza di un uragano: dalla categoria 1, con venti compresi tra 119 e 153 km/h, fino alla categoria 5, con venti superiori a 252 km/h. Tuttavia, nonostante siano utili per informare il pubblico, le categorie non sono sempre indicative dei danni effettivi che un uragano può causare.

Ad esempio, l’Uragano Katrina, classificato come categoria 3 quando ha colpito la Louisiana nel 2005, ha provocato danni devastanti che ancora oggi si riscontrano. Questo dimostra che la classificazione in categorie non è sempre sufficiente a prevedere l’impatto reale di una tempesta.

Passando alla misurazione della pressione barometrica, il tifone Tip del 1979 detiene il record come il ciclone tropicale più potente mai registrato, con una pressione minima di 870 hPa. Questo super tifone ha dominato il Pacifico occidentale per ben 20 giorni consecutivi, mostrando la sua potenza in modo impressionante.

Un'illustrazione delle dimensioni estreme dei cicloni tropicali: Tifone Tip (1979) e Ciclone Tracy (1974)
Un’illustrazione delle dimensioni estreme dei cicloni tropicali: Tifone Tip (1979) e il relativamente piccolo Ciclone Tracy (1974).
Morn, CC0 1.0, via Wikimedia Commons

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