Spedizione perduta Franklin: trovati resti del capitano con segni di cannibalismo

Dall'analisi del DNA, gli esperti hanno identificato i resti del capitano della fallimentare spedizione nell'artico nel 1845.

La missione della spedizione era quella di esplorare le ultime sezioni inesplorate del Passaggio a Nord-Ovest nell'Artico canadese e raccogliere dati magnetici per migliorare la comprensione della navigazione nella regione.

I ricercatori dell’Università di Waterloo e della Lakehead University, hanno identificato i resti scheletrici di James Fitzjames, un ufficiale che prestò servizio sull’HMS Erebus, durante la fallimentare spedizione di Sir John Franklin nel 1845. La spedizione, composta dalle navi HMS Erebus e HMS Terror, mirava ad esplorare il Passaggio a Nord-Ovest ma entrambi le navi rimasero intrappolate nel ghiaccio vicino all’Isola di re Guglielmo, nell’Artico Canadese.

La maggior parte dei 129 membri perì durante la marcia disperata verso la terraferma. Circa 451 ossa di almeno 13 marinai sono state rinvenute nell’area e tramite l’analisi del DNA è stato possibile identificare Fitzjames, il secondo membro dell’equipaggio riconosciuto dopo John Gregory. Segni di taglio sulla mandibola di Fitzjames indicano episodi di cannibalismo, dimostrando la disperazione vissuta negli ultimi giorni della spedizione.”Questo dimostra che è morto prima di almeno alcuni degli altri marinai e che né il grado né lo status erano importanti durante gli ultimi giorni disperati della spedizione”.