Il team archeologico, guidato dal professor Andreas Schachner dell’Istituto archeologico tedesco, ha scoperto 174 tavolette d’argilla durante gli scavi a Bogazkoy-Hattusa, un sito rinomato per il suo ricco significato storico. Nonostante gli scavi siano in corso da oltre un secolo, solo ora sappiamo dell’esistenza di questa antica lingua perduta. Il lavoro minuzioso degli esperti ha dato i suoi frutti e sono riusciti a tradurre l’antica lingua perduta.
Il primo passo degli esperti è stato quello di convertire la scrittura cuneiforme in alfabeto latino. Dopodiché il team ha eseguita un’analisi linguistica approfondita. In base alle informazione acquisite dagli esperti, le tavolette rivelano informazioni sulla vita quotidiana e le pratiche culturali del popolo Kalashma, che viveva nella regione di Bolu-Gerede intorno al 2000 a.C.
Le tavolette mostrano una società multilingue e multiculturale e gli Ittiti rendevano omaggio agli dei locali parlando in Kalashmaca. La scoperta rivela come gli Ittiti,noti per il loro impero in Anatolia, adottarono e rispettarono le divinità delle regioni conquistate, incorporandole nel loro Pantheon. “Gli Ittiti credevano che gli dei di Kalashma non avrebbero capito la lingua ittita, quindi rendevano omaggio nella lingua nativa di Kalashmaca“. La straordinaria conservazione delle tavolette ha reso possibile una traduzione completa e ininterrotta, offrendo nuove prospettive sull’antica Anatolia.