Il futuro della longevità umana: mito o realtà?

Analisi sulle sfide e le prospettive della vita oltre i 100 anni

Un nuovo articolo mette in discussione la possibilità di vivere per sempre o fino a 150 anni, nonostante i progressi medici che hanno prolungato la vita delle persone nei paesi ricchi. La durata media della vita umana è notevolmente aumentata rispetto a due secoli fa, principalmente grazie alla diminuzione delle malattie infantili.

Sebbene la mortalità infantile stia diminuendo grazie ai programmi di vaccinazione, ulteriori progressi dovranno avvenire nella fascia di età superiore ai 60 anni. Il professor S. Jay Olshansky dell’Università dell’Illinois, Chicago, insieme ad altri autori, sottolinea che non bisogna aspettarsi troppo.

Nonostante i progressi nella ricerca medica sulle malattie degli anziani, il ritmo di miglioramento dell’aspettativa di vita si è rallentato, specialmente nei paesi che hanno beneficiato per primi. L’espansione delle tecnologie mediche ha contribuito al prolungamento della vita, ma con risultati meno significativi rispetto al passato.

Olshansky ha condotto uno studio sull’aspettativa di vita in diversi paesi, evidenziando che solo Hong Kong e la Corea del Sud hanno registrato un aumento significativo della longevità. Tuttavia, la maggior parte del miglioramento si è concentrato sulla sopravvivenza oltre i 60-70 anni anziché sulla longevità estrema.

Nonostante l’aspettativa di vita sia diminuita negli Stati Uniti, persistono ancora visioni ottimistiche sulla possibilità di vivere oltre i 100 anni. Tuttavia, gli autori dell’articolo sottolineano che solo una piccola percentuale della popolazione potrebbe raggiungere questa soglia nel secolo attuale.

Il recente accorciamento della vita tra gli americani bianchi è stato attribuito al COVID-19 e alle “morti di disperazione” legate ai suicidi e all’abuso di antidolorifici. Gli autori ritengono che il futuro della medicina debba concentrarsi sulla qualità della vita degli anziani anziché solo sulla loro longevità.

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