Quando osserviamo i pianeti del sistema solare attraverso i classici modellini scolastici, siamo portati a immaginarli come sfere perfette, solide o gassose. Tuttavia, la realtà astronomica è molto più complessa. Sebbene i pianeti tendano a essere sferici grazie alla forza centrifuga, non sempre mantengono una forma perfetta.
Ad esempio, la Terra è un geoide, con un rigonfiamento all’equatore e una superficie irregolare in alcune aree. Ma nel vasto universo, questa idea di “sfericità” diventa ancora più discutibile, soprattutto considerando pianeti dalle forme inusuali.
Un caso noto è l’esopianeta WASP-103 b, un gigante gassoso grande il doppio di Giove. A causa della sua vicinanza alla stella che orbita, la sua superficie è deformata dalla forte gravità, facendolo assomigliare a una pera schiacciata che ruota velocemente.
Alcuni ricercatori teorizzano persino l’esistenza di pianeti toroidali, cioè con forma a ciambella. Sebbene non siano mai stati osservati, potrebbero esistere se un pianeta ruotasse così rapidamente da far prevalere la forza centrifuga sulla gravità, deformandolo in modo estremo.
L’universo, quindi, potrebbe riservare sorprese inaspettate, sebbene osservare pianeti con forme così strane sia molto difficile, dato che richiederebbero enormi quantità di energia per deformarsi in questo modo.