Impatto del lockdown globale: la Luna più fredda durante il COVID-19

Uno studio rivela un calo anomalo delle temperature notturne lunari legato al lockdown

Il COVID-19 ha scatenato il caos sulla Terra e, secondo un recente studio, ha avuto un impatto indiretto anche sulla superficie della Luna. Durante i primi mesi della pandemia, quando i lockdown erano diffusi in tutto il mondo per contenere il virus, la vita quotidiana è stata sconvolta. Questo cambiamento ha avuto conseguenze dirette sulla fauna selvatica e, sorprendentemente, anche sulla Luna.

La Luna è strettamente legata alla Terra, con il lato vicino sempre rivolto verso di noi. Un team di ricercatori ha analizzato le temperature superficiali notturne di sei siti sul lato vicino della Luna, scelti per minimizzare gli effetti locali. Utilizzando i dati del Diviner della NASA, hanno scoperto qualcosa di straordinario.

Nel periodo 2017-2023, durante aprile e maggio 2020, i ricercatori hanno osservato un calo anomalo delle temperature superficiali notturne lunari rispetto agli anni precedenti e successivi. Questo calo è stato attribuito all’impatto del lockdown globale dovuto al COVID-19, che ha ridotto anche la radiazione terrestre riflessa verso la Luna.

La differenza di temperatura notturna lunare è stata di circa 8-10 Kelvin, e non sembra essere correlata all’attività delle macchie solari. La minore emissione di inquinanti nell’atmosfera terrestre durante il lockdown ha ridotto la radiazione riflessa verso la Luna, rendendo temporaneamente più fredda la sua superficie.

Questo studio, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters, dimostra che anche la Luna ha subito gli effetti del lockdown da COVID-19, offrendo un’interessante prospettiva sulle interazioni complesse tra la Terra, la Luna e le attività umane.

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