La famiglia Lykov, così isolati da non sapere nemmeno della Seconda Guerra Mondiale

La famiglia era così isolata dal mondo da non conoscere alcuni degli eventi più importanti della storia.

Agafia, vive ancora nella taiga, continuando la sua vita solitaria.

La famiglia russa Lykov, si isolò nella taiga siberiana nel 1936 per sfuggire alla persecuzione religiosa bolscevica. Karp Lykov, sua moglie Akulina e i loro quattro figli vissero per decenni in isolamento totale, senza sapere nemmeno della Seconda Guerra Mondiale o dello sbarco sulla Luna. I bambini impararono a leggere e a scrivere dai libri di preghiera e dalla Bibbia. I bastoncini di betulla infilati nel succo di caprifoglio, erano le loro penne per scrivere. La famiglia sopravviveva mangiando patate, funghi.

La famiglia visse quasi sempre sull’orlo della carestia fino agli anni 50 quando uno dei loro figli, raggiunse l’età adulta e iniziò a cacciare creando trappole per animali. Nel 1961 i Lykov affrontarono un periodo difficile, nevicò a giugno e tutto le piante che avevano curato nel proprio orto seccarono e furono costretti a cibarsi persino delle loro scarpe. In quell’anno, Akulina, morì di stenti perché preferì dare da mangiare ai suoi figli e si lasciò morire di fame.

La loro esistenza fu scoperta per caso da geologi sovietici nel 1978. Dopo la morte di tre figli nel 1981 e di Karp nel 1988, l’unica sopravvissuta, Agafia, vive ancora nella taiga, continuando la sua vita solitaria. Agafia oggi ha 80 anni e continua a vivere isolata dal mondo insieme ad una dozzina di gatti e al suo fedele cane.